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Fattorini, Ferretti, Pelorosso a Pedavena per la salita del riscatto

giovedì 30 agosto 2018
di Roberto Pace
Fattorini, Ferretti, Pelorosso a Pedavena per la salita del riscatto

A Pedavena, in provincia di Belluno, va in scena la Pedavena – Croce D’Aune, nona delle dodici che assegneranno i caschi tricolori 2018 per le gare in salita. Sono 291 le macchine iscritte, con un numero di vetture storiche superiore a quello di precedenti cronoscalate. Fra gli iscritti delle moderne figurano cinque orvietani, tutti a caccia del risultato di prestigio.

Sono quasi 8 Km, con nove tornanti e una media di circa 130 Km/h., per la macchina e il pilota che faranno l’assoluto. Giulia Gallinella c’era già stata ed è tornata volentieri alla gara bellunese. Una volta tanto nella classe 1400 RS il numero degli iscritti non è esagerato e un ottimo piazzamento è nelle corde della ragazza orvietana alla guida della rossa Peugeot 106 Rally. Spera in qualcosa di meglio Leonardo Spaccino, anche lui della Orvieto Corse, la cui maggiore preoccupazione, risultati alla mano, potrebbe derivare dall’affidabilità della sua Impreza. Daniele Pelorosso si è già imposto l’anno scorso, primo nella E1 ITALIA classe 2000.

Nella prima manche salì in 4’14”1, sufficiente per una gara 2 di controllo. Stavolta c’è il solito Sambuco e, probabilmente, servirà qualcosa di meglio. Nella mente c’è ancora l’ex-equo della prima salita di Gubbio (poi risultato, come del resto per tutti, esagerato) e la convinzione che “si può fare”. Vedremo.

Anche Filippo Ferretti è chiamato ad arginare il suo Torrente, dal nome del pilota che l’ha battuto, per pochi centesimi, a Gubbio. Per lui vale lo stesso discorso fatto per Daniele. Dovrà essere calmo e freddo com’è nel suo stile e concentrarsi sulle insidie di un tracciato che non conosce. A Porano, nella Fattorini factory, hanno bruciato due notti per venire a capo del problema che sta penalizzando, oltre ogni limite, Michele Fattorini. C’erano tutti, motoristi ed elettronici, e il problema parrebbe identificato e risolto. Con tutto il cuore: speriamo!