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L'Orvietana reagisce, la Viterbese si ferma sul 3-0

lunedì 20 agosto 2018
L'Orvietana reagisce, la Viterbese si ferma sul 3-0

Di lusso doveva essere e così è stata l’amichevole Orvietana – Viterbese. Tre reti a zero per i gialloblù il risultato finale, costruito con due autoreti di Lispi, che ha così fatto il pieno, speriamo, per tutta la stagione. Bellissimi i primi 35 minuti, durante i quali, conferma Zampagna :“la differenza di categoria non si è vista”.

C’era l’Orvietana con la difesa titolare, Dida e Bernardini a proporre e interdire con efficacia sulla linea mediana, Liurni ben disposto a rientrare, Polidori intenzionato a non sfigurare col fratello Alessandro, da pochi giorni in forza alla Viterbese (nella foto). Poi la lieta sorpresa Paolo Ricci, nato nel 2001, esterno d’attacco schierato nell’occasione da Zampagna. Ed è proprio il tecnico biancorosso a fare i primi elogi al giovanissimo biancorosso, entrato subito in partita senza timori e bravo a saltare l’uomo con abilità consumata almeno in un paio di occasioni.

La tribuna, colma di tifosi viterbesi, vede la presenza del “comandante”, il patron Piero Camilli, ed il gradito ritorno sugli spalti del Muzi dell’ex direttore biancorosso Fabrizio Mortolini. Il quale, al termine del primo tempo, fotografa l’Orvietana quale squadra buona, cui manca qualcosa in cabina di regìa. Il presidente Camilli torna, invece, volentieri sull’esperienza di Coppa Italia con la Sampdoria, dove la Viterbese ha fatto la sua bella figura, pagandone dazio con un grosso dispendio di energie.

Per questo Lopez dà parecchio spazio alle probabili seconde linee, ma tiene in campo Alessio Zerbin, classe 1999, veramente un signor giocatore. Ed è proprio l’ex Napoli a deliziare la platea, con la sua corsa, il senso della posizione, le idee e i piedi giusti per mettere sempre la palla nei tempi e modi giusti.

Sganappa fa la sua bella figura dicendo di no a più conclusioni pericolose, nulla può contro il fuoco amico di Lispi, quando il centrale infila, per due volte, il pallone dentro la porta. Corale, di contro, l’azione che porta la terza segnatura, conclusa da Roberti con precisa correzione sottomisura.

Zampagna, a fine gara, non nasconde la propria soddisfazione:” Siamo andati oltre la più rosea delle previsioni e, per questo, mi sono complimentato con i ragazzi. Ottimi i primi trentacinque minuti, poi siamo un po’ calati, perdendo un po’ le misure. Ma, in questo periodo è abbastanza normale. A centrocampo abbiamo commesso qualche errore di troppo e dovremo lavorarci sopra. E’ andato molto bene Ricci, ragazzo con buone prospettive”.