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Fattorini & C., Argenti che valgono l'Oro conquistato da Ferretti

lunedì 6 agosto 2018
di Roberto Pace
Fattorini & C., Argenti che valgono l'Oro conquistato da Ferretti

A Sarnano, nella settima prova valida per il Campionato Italiano della Montagna i piloti orvietani lasciano il segno. Michele Fattorini conquista un secondo posto, che vale il primo fra gli umani, preceduto soltanto dal marziano Merli. Una prestazione di valore assoluto, con Michele che contiene il distacco in meno di 4”, precedendo Magliona e Cubeda, attuali protagonisti nella lotta per il tricolore. La levataccia, alle cinque di questa mattina, per una ricognizione alla ricerca dei dettagli, ha dato i frutti sperati.

Lo testimoniano i consensi, arrivati da ogni parte, in primis dagli avversari più diretti, cui si aggiungono le prime parole del Michele da Porano: “Non riesco quasi a crederci e penso al lavoro della squadra, di mio padre Fabrizio, ad Enzo Osella e tutti tecnici e meccanici, oltre che al perfetto lavoro delle gomme Avon - ha commentato emozionato - dopo un anno a mandare giù bocconi amari, finalmente si è concretizzato un buon risultato. Ora ci siamo. Per me è come una vittoria arrivare secondo dietro un grande pilota come Merli”- E’ l’iniezione di fiducia che mancava a tutto il team, la Fattorini Motorsport, e ripaga il pilota, con tutti i componenti della squadra per il lavoro e i tanti sacrifici compiuti. Adesso, Michele sa di poter competere alla pari con gli avversari più titolati.

Sulla medesima falsariga, la prova di Filippo Ferretti, reduce dal non eccellente risultato di Morano. Stavolta, testa e piede manifestano perfetta sintonia e Il ragazzo, bloccato nelle prove del sabato, prima dalla rottura di un semiasse e in seguito dalla pioggia che aveva impedito lo svolgimento della seconda prova, si esibisce in una salita al limite della perfezione, portando la Radical SR4al primo posto nella classe E2SC 1400. Adesso, la classifica del Campionato Italiano sorride per davvero.

Daniele Pelorosso stacca un tempone con la Clio Proto, che non basta a scalare il gradino più alto del podio. Non ha rimpianti e si autoassegna un "ottimo" per il secondo posto, stante la differenza di prestazioni tra la sua Renault e l’A.R. 155 di Sambuco, primo classificato. Fa lo stesso Michele Mocetti, pure lui argentato, a meno di 1" dalla Honda Civic di Attorresi. Il 2018 si conferma come l’anno del secondo posto, commentato da Michele in questo modo: "La mia Renault Clio R3 e la Honda frequentano la stessa classe, ma dispongono di qualità nettamente diverse, favorevoli alla vettura giapponese.

Per cui, nessun rammarico e, anzi, la soddisfazione nel vedere premiato il nostro lavoro alla Mocetti corse". Valentino Polegri non figura, stavolta, nel gruppo degli eletti: "Mah, ho commesso una serie di piccoli errori che, sommati, hanno fatto la differenza. In ogni caso, oggi sarebbe stato veramente difficile avvicinare quelli finiti più avanti". Leonardo Spaccino e la sua Subaru si godono un bel secondo posto, frutto di una prova lineare e senza macchie. Altrettanto sorridenti, Tonino Camilli e Gian Piero Olivieri, onorevolmente traguardanti con le storiche 1100 Ala d’Oro e Alfa Sud sprint sv.