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Per Fattorini la ruota della fortuna non gira. Ferretti terzo, ma scontento

lunedì 23 luglio 2018
di Roberto Pace
Per Fattorini la ruota della fortuna non gira. Ferretti terzo, ma scontento

Altra domenica poco fortunata per Michele Fattorini. La serie nera non cede di un millimetro e adesso pare aver preso di mira la seconda delle due salite sulle quali si articola una gara. Se a Rieti era stato un modestissimo relè a impedirne l’assoluto, a Morano si è bloccato il cambio per un guasto che si presume legato all’elettronica.

In quel momento Michele era in piena corsa per il podio, con i tre gradini tutti alla portata. Perché Cubeda, risultato vincitore per appena 1/100 su Magliona, in gara due non si è migliorato e Fattorini era partito con un gap di soli 25/100. Magra soddisfazione, la certezza di essere ormai rientrato nel gruppo dei migliori, contando almeno su un periodo di ferie estive della iella: ”Stavolta sono letteralmente basito. La macchina andava benissimo e sentivo che c’era la possibilità concreta di migliorarmi.

La delusione è stata fortissima, nulla a che vedere con quella di Rieti, perché c’erano tutti i migliori, su un tracciato difficile e molto tecnico. Ironia della sorte, quando, dopo la gara, abbiamo provato a rimettere il motore in moto, tutto funzionava regolarmente”. Michele però non molla. Dopo la battuta:” Forse è davvero il momento di far visita a qualcuno...”, conferma che domenica prossima sarà al via nel Trofeo Vallecamonica, provincia di Brescia, salita valida per il TIVM Nord 2018.

Attributi abbastanza girati anche per Filippo Ferretti, nonostante il terzo posto di classe. Il ragazzo è consapevole che le due macchine finite davanti alla sua Radical erano più aggiornate ma è altresì convinto che avrebbe potuto far meglio. Forse, la probabile leggerezza sulla linea di partenza, dovrebbe essere partito con il semaforo giallo, è sintomo di poca tranquillità, compatibile con la sua anagrafe. Ammette che il percorso si è rivelato ostico e, per questo, molto formativo.

La sua collera è pure segno della maturità, di uno che ambisce a migliorarsi. Enrico Pascucci (nella foto, sopra), della MPM, si porta a casa la coppa di Classe, felice per aver ripreso confidenza con la sua Formula Azzurra. Sempre per i colori dei team orvietani, bravissimo Giuseppe Giacomo Vacca, MPM, quinto assoluto e secondo di classe. Altrettanto bravo il campione italiano Domenico Scola, per la prima volta alla guida dell’Osella PA 21 JRB 1000 preparata dalla Fattorini Motorsport, terzo in una classe altamente qualificata