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A Gubbio weekend in chiaroscuro per i piloti orvietani

domenica 20 agosto 2017
di Roberto Pace
A Gubbio weekend in chiaroscuro per i piloti orvietani

A Gubbio, per i piloti orvietani, poteva andare meglio. Giornata in chiaro scuro, che ha avuto in Daniele Pelorosso e Michele Fattorini le due punte estreme. Daniele, ben assecondato dalla Clio Proto, si è imposto nella classe 2000, fallendo l’assoluto di gruppo per soli 29/100, ma facendo il record personale in 2’00 “37. Colpa di un rallentamento nella prima manche, quando ha raggiunto la vettura che lo precedeva, in difficoltà per la perdita del cofano. Resta la soddisfazione dell’ottimo riscontro cronometrico e la prova che, forse, finalmente, la avversa fortuna ha cambiato strada.

Sfortuna che, di contro, si abbatte ancora su Michele Fattorini. Stavolta la macchina c’era, ma se n’è andato il motore, avanti la partenza della prima prova ufficiale. Filippo Ferretti, ottimo nelle prove del sabato, ha poi abbandonato per un lutto familiare.

Francesco Laschino, dopo l’ottima prima manche, si stava abituando all’idea di un posto sul podio nel gruppo E2SH. Tutto vanificato nella seconda salita. Michele Mocetti, concentrato in un testa a testa con due, tre avversari, ha commesso un errore di valutazione nel tratto veloce della prima ascesa, rovinando irreparabilmente la parte posteriore della macchina.

Giulia Gallinella era conscia d’essere a corto d’allenamento, dopo la mancata partecipazione alla salita di Rieti. I tempi di salita hanno confermato i timori della giovane driver orvietana. Leonardo Spaccino (nella foto), stavolta, termina, positivamente, la missione. Il riscontro del cronometro non è esaltante, ma il nome dell’orvietano lo troveremo nell'albo d'oro, quale secondo nella graduatoria della classe A+ 3000.

Bicchiere mezzo pieno per Luca Giovannoni e Valentino Polegri. Luca litiga un paio di volte col cambio durante la prima gara, si migliora nella seconda, quando fa sua la quarta piazza, arrivando vicinissimo al tempo record stabilito da Pezzolla nell’edizione 2016. La Cooper S 1600, con in corpo circa 240 CV, lo ha quasi convinto. Alla Castellana del prossimo 10 settembre ne avremo o no la conferma. Anche per Valentino c’è la medaglia di legno. Ma il ragazzo è andato bene, migliorandosi con regolare continuità. All’esordio, sul tracciato eugubino, hanno pagato dazio nel confronto con piloti più conoscitori del percorso.

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