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Undici orvietani alla conquista delle curve di Gubbio

venerdì 18 agosto 2017
di Roberto Pace
Undici orvietani alla conquista delle curve di Gubbio

Sono undici, i piloti con radici orvietane iscritti alla cronoscalata di Gubbio, Trofeo Fagioli, su un totale complessivo di ben 266 partecipanti. E’prova valida per il CIVM, è ricca di importanti eventi collaterali, propone tutta la città di Gubbio vicinissima alla manifestazione. E’ ormai da annoverare fra le classiche nazionali più importanti. Insomma, che il tracciato sia più o meno valido conta fino a un certo punto, perché essere presenti Gubbio fa tendenza.

Con la Montecarlo delle salite torna Giulia Gallinella (nella foto). Unica donna, a vedersela con gli undici maschietti della classe RS 1400. A farle compagnia c’è Valentino Polegri, anche lui con la Peugeot 106 Rally. Luca Giovannoni, dopo un’ampia e approfondita riflessione ha scelto, per la seconda salita stagionale, la Mini Cooper 1600S, che ha in dote poco meno di 200 CV. Anche lui è inserito in un ambito interessante, dove c'è da provare a zittire sei competitor. Michele Mocetti proverà a confermare l’exploit di Rieti. La Renault Clio 2000 plus lo sta assecondando e la lotta a cinque sarà tutta da gustare.

Si rivede Gabriele Bissichini, nella doppia veste di pilota e preparatore. La sua Clio, gruppo A, è fatta in casa e sarà l’occasione per una verifica del lavoro fatto. Non potevano mancare Leonardo Spaccino e la sua Impreza, con il progetto di mettersi davanti alla Mitsubishi. La livrea che contraddistingue la Clio Proto di Daniele Pelorosso ne fa già una star. Adesso, tutto sembra funzionare al meglio. Sarà dura, comunque, contro le Alfa 156, fra cui quella dell’altro concittadino, Massimiliano Batella. Sempre bellissima, da vedere e ascoltare, la 155 della Orvieto Corse, con al volante lo junior dei Laschino, Francesco.

Con il team orvietano anche Leopard, iscritto tra le storiche, orfane di Massimo Vezzosi, costretto a rinunciare per motivi professionali. Presente, anche la scuderia MPM, fornitrice della Citroen c1 1150, con cui partecipa Marco Berardi e della Formula Mygale M09, locata al driver Damiano Manni. Filippo Ferretti è carico, molto carico, Stando alle sue parole, ha iniziato a capire la macchina. La Radical risponde come lui desidera e non si può escludere la prodezza, senza strafare, in una situazione non semplice, con sette macchine al via.

Addirittura sovraccarico Michele Fattorini. Stavolta, l’Osella FA30 nuova, tanto agognata, sembra proprio pronta. L’ultima verifica, che è anche la prima, sarà, forse possibile oggi, in pista. In alternativa, saranno le quattro salite di Gubbio a collaudare l’ultima arrivata di casa Fattorini Motorsport. Michele, approfitta dell’occasione per ringraziare Simone Fagioli. E’ grazie alla possibilità di utilizzare alcuni particolari aerodinamici di proprietà del pluricampione toscano, che si sono riusciti a sbrogliare la matassa. Un gesto vero, da cavaliere del rischio, nei riguardi di un giovane che ambisce ancora diventarlo.

Si scaldano i motori per il 52esimo trofeo Fagioli di Gubbio