Piloti orvietani alla conquista de "Lo Spino"

La pattuglia, o meglio il plotone di piloti orvietani è pronta a muovere verso lo Spino. Percorso articolato, sul quale è quasi impossibile barare. Poco adatto ai comprimari, appropriato, invece, per esaltare le qualità del pilota e della macchina. Una volta lungo intorno ai dodici km, oggi ridotti intorno alla metà, ma pur sempre selettivo. A sorpresa, guida il gruppo Michele Fattorini, alla ricerca dei chilometri per la completa assuefazione alla guida, diversa e impegnativa dell’Osella FA 30 :

"Devo entrare in piena sintonia con la macchina – confessa – anche se, quella attuale non è ancora la versione definitiva, che avrò ad Ascoli per la quinta prova di Campionato”. Il ragazzo non gira intorno all’argomento. Sente di poter fare di più, di tornare ai livelli che gli competono. Attende solo il momento. Massimo Vezzosi sarà della partita. Quella dello Spino, nel 2013, fu la salita d’esordio con la BMW 2002 Schnitzer. Salì con un tempo intorno ai 3’25”.

L’obiettivo è di migliorarsi, ma dovrà vedersela con una concorrenza qualitativamente valida e numerosa, perché le Storiche iscritte sono oltre 160 e c’è il fior fiore di quanto offre il panorama nazionale. Esordio stagionale per Michele Mocetti. La Renault Clio 2000 RS è venuta pronta solo negli ultimi giorni e la salita di domenica servirà quale collaudo, anche se Michele conosce alla perfezione il tracciato per averlo frequentato con parecchia assiduità.

La Orvieto Corse non sarà al completo. L’informazione arriva da Giulia Gallinella, per l’ultima volta spettatrice in attesa della “prima” ad Ascoli. Sicuri di partecipare Leopard, Penelope Pit Stop e Marcello Biancotti alla guida, rispettivamente, di Alfa Romeo Giulia, Triumph e Alpine Renault. Incerti, Leonardo Spaccino e Silvano Laschino, in lotta contro il tempo per avere pronte Subaru e Alfa 155. Prontissimi piloti e macchine della MPM.

La giovane Scuderia, che sabato scorso ha animato la serata Fair Play organizzata dal Panathlon Orvieto, sarà al via con Michele Chioccia e la sua Saxo 1600 Gr. N, Andrea Bigiarini sulla Peugeot 1400 Gr. N. Stessa macchina per la più che promettente Elisa Francese. Unico assente, giustificato, il comandante “veloce” della Polstrada di Orvieto, Stefano Spagnoli