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Con Azzurra si parla di campionato, organizzazione societaria, settore giovanile, Academy, macchina USA per allenarsi

martedì 19 aprile 2016
di E.F.
Con Azzurra si parla di campionato, organizzazione societaria, settore giovanile, Academy, macchina USA per allenarsi

Il ritorno degli ottavi di finale tra San Martino di Lupari e Azzurra Ceprini (terminato 71-49 a favore delle “lupe”) sancisce la fine dei play off e di questa stagione per le biancorosse orvietane; stagione vissuta intensamente dalle atlete di Coach Romano, che le ha viste protagoniste di una salvezza più che meritata e coronata da una doppia sfida play off affrontata a testa alta. Ora, a bocce ferme, si potrà pianificare ulteriormente la programmazione futura (già ampiamente avviata) senza dimenticare, come sottolinea il Presidente Giampiero Giordano in questa intervista, tutto quanto è stato fatto di buono e di meno buono in questa stagione.

Presidente, ci traccia un bilancio della stagione di Azzurra Ceprini?

"È stato un anno molto importante dove i risultati ottenuti nell’organizzare la Società hanno sicuramente superato i risultati dell’attività sportiva dell’A1, per quanto importante e veicolo indiscusso di tutto il resto. Nel versante agonistico, sottolineo la salvezza, alcune prestazioni molto positive (addirittura entusiasmanti), ma anche altre prestazioni non proprio soddisfacenti, i soliti periodici problemi di scarso spessore dei team che comunque “succhiano” energie mentali… Nel versante Società è ben presente il lavoro svolto per migliorare l’immagine della Società, i rapporti con i nostri partner, la programmazione di un futuro".

Sette vittorie, il record nel massimo campionato: questo importante traguardo è il frutto di…?

"Di tanto lavoro delle atlete, dello staff tecnico, sanitario, della comunicazione.. insomma di quanti hanno operato in grande sintonia nei vari settori. Certamente è positivo aver fatto meglio degli anni precedenti, ma pur sempre abbiamo combattuto strenuamente solo per la salvezza. Una grande soddisfazione la commozione delle atlete alla fine della ultima gara stagione. Questo è stato molto bello. Nella piccola Azzurra Orvieto, nella piccola Porano si era creato un gruppo.E per me è stato molto importante che la stagione sia stata caratterizzata da un solo infortunio di rilievo, brillantemente risolto, per una Ivanova che tornerà più forte di prima".

La stagione è stata, indubbiamente, positiva: si poteva fare ancora meglio, a suo avviso?

"Se parliamo dei risultati sportivi, siamo sufficientemente soddisfatti, anche se potevamo ottenere un record migliore. È chiaro che, a meno di un miracolo, non avremmo mai potuto giocare per lo scudetto e per le prime posizioni. Nella stagione appena terminata, sfruttando alcuni momenti del campionato, avremmo potuto ottenere risultati positivi maggiori ed occopare altre posizioni in classifica. Abbiamo, comunque, fatto crescere le più giovani. I miglioramenti di Mancinelli e Miccoli sono stati importanti: Miccoli ha disputato gare veramente ottime mentre Mancinelli è passata da 23 minuti di media in A2 a 19.9 minuti di media in A1. Grilli e Colantoni sono prossime ad avere un proprio ruolo nel roster. A San Martino di Lupari sono andate entrambe a punti. Se parliamo della Società, siamo molto soddisfatti: abbiamo finalmente un organigramma di persone che, proprio nelle difficoltà della gestione di un campionato difficilissimo (e non parlo ovviamente dal punto di vista agonistico), sono cresciute tantissimo".

Ed ora il futuro: ci state già lavorando? Ci può anticipare qualcosa?

"Stiamo parlando da tempo della programmazione futura della Cestistica Azzurra, della creazione (a brevissimo) di un’Academy che preparerà fisicamente le giovani cestiste, che insegnerà basket, che sarà attenta a quanto di tecnologico viene prodotto ed utilizzato nel mondo per migliorare gli allenamenti. Stiamo attendendo dagli Usa una macchina interessantissima che abbiamo studiato attentamente e approfonditamente e che, quanto prima, avremo a Porano: speriamo di poterla avere ad uno stage in programma a fine mese.La macchina è gia a Fiumicino e sono in atto le pratiche per sdoganarla".

E per il settore giovanile che tanto è a cuore ad Azzurra che cosa farete per potenziarlo e renderlo ancora migliore di quanto lo è già?

"Vogliamo lavorare sulle giovani atlete di prospettiva e vedere che cosa riusciamo a fare mettendo in campo le nostre convinzioni. Minibasket e Progetto Scuola, leva per ampliare il numero delle nostre giovani atlete, ulteriore crescita di Grilli e Colantoni che hanno fatto bene e sono notevolmente migliorate, Under 13, Under 18. Vorremmo anche lavorare su un quartetto di giovani del territorio: Bisoni Cecchini, Catana, Gaggioli e Magini che vorremmo far diventare forti. Abbiamo un bel rapporto con la Pink Terni, ma vorremmo instaurare rapporti stretti con chiunque ci possa dare la possibilità di lavorare su giovani con potenzialità da poter far crescere".