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Orvietana, il punto racimolato ad Amelia non basta per la causa promozione

lunedì 22 febbraio 2016
di Roberto Pace
Orvietana, il punto racimolato ad Amelia non basta per la causa promozione

Passano le parole, restano i fatti. Dispiace contraddire Cristiano Gimelli il quale, nell’intervista di mezza settimana aveva diagnosticato l’uscita dal guado e conseguente ripresa della produzione a suon di risultati. Ad Amelia l’Orvietana non ha vinto, racimolando un punto che, in questo momento, non basta per la causa promozione. Si torna indietro di quindici giorni, sei punti dalla vetta, con una partita in meno da giocare.

Chi si aspettava una squadra mordace con gli occhi di fuoco per smorzare sul nascere le velleità dei bianco celesti locali, ha dovuto constatare, con un po’ d’amarezza, che l’innesco della carica esplosiva, compagna di tante belle imprese, è out, almeno al presente. C’era un campo impossibile e gli avversari, che avevano già pareggiato a Orvieto, davano la sensazione di covare un po’ d’acredine, imputabile, ma è solo un’ipotesi, alla polemica, abbastanza circoscritta, che aveva animato il precedente post partita. Note che, da sole, non giustificano assolutamente la pochezza della prestazione, evoluta a livello normale, soltanto nei venti minuti finali.

Non c’era Bagnato, al secondo forfait per stiramento. Modulo a tre punte, con Carpinelli centrale, De Francesco e De Michele esterni. Si rivede Curri, sistemato in una posizione di responsabilità quale centrale di centrocampo. Il resto è invariato. Primo tempo con poco o nulla da ricordare, salvo costatare come, il sistema Orvietana, appaia come un compromesso, poco riuscito, fra l’offendere e il preservare.

La sfortunata autorete di Guida, a inizio ripresa, aggroviglia di più la matassa. Almeno fino al colpo di testa di De Francesco, troppo centrale, e ai cambi che portano in campo, prima Cochi, poi Ceccarini e Mollichella. L’Orvietana pare darsi una mossa. De Francesco attira parecchie attenzioni su di sé, la manovra ha un po’ più di respiro. Cochi, ben ispirato, prova a correggere di tacco la traiettoria della sfera, respinta del portiere e tap in vincente dello stesso Cochi. Pareggio meritato e, finalmente, il comprendere che: si può fare. I minuti restanti propongono un’Orvietana più protagonista e in grado di dire la sua anche sulle “seconde palle”, fino allora preda degli amerini.

Gli ultimi acuti, contano un diagonale di De Francesco, parato a terra e la rasoiata di De Michele, da ottima posizione, finita alta. Non basta.

Domenica 28 febbraio, ore 15.00, comunale di Bastia, finale di Coppa Italia.

AMERINA - ORVIETANA 1 - 1 (2' ST Guida aut., 31' Cochi)