Il Ciconia prima ride poi consegna il pareggio al Giove, finisce 2-2

Finisce 2 - 2 la seconda uscita in Coppa per il Ciconia contro il Giove. La squadra di mister Romani, non ancora al completo a causa  di vari infortuni, esprime nella seconda uscita stagionale un buon calcio in una partita divertente e giocata a viso aperto da entrambe le formazioni.

Gli orvietani partono con un 4-3-3 composto da Dominici in porta, Leonardi, Bonino, Marco Franciaglia e Palmucci in difesa; Frizzi (sostituito nella ripresa da Sarpano), Massini, Selimi a centrocampo; Gabriele Croccolino (sostituito nella ripresa da Santo) e Dami a formare la coppia d'attacco.

Ad aprire le danze è il Ciconia, voglioso di fare bella figura in casa e mettere in carniere un’altra vittoria. Al velocità di Dami è la spina nel fianco della difesa del Giove, molte volte costretta a rincorrere in massa il giovane attaccante. Il fortino ospite regge per una mezzora, poi Dami lo trafigge riuscendo a depositare la palla in rete dopo aver saltato anche il portiere.

Le premesse sono tutte a favore del Ciconia e al rientro in campo ci si aspetta che i ragazzi di Romanini riescano a chiudere la pratica. Questa volta il copione chiama in scena Croccolino (nella foto) che servito con precisione da Selimi gonfia la rete del raddoppio.

Tutto sembra in discesa per i biancoazzurri, ma il Giove ritrova grinta e concretezza sotto i riflettori dell’antistatico orvietano. La notte dei sorrisi del Ciconia si trasforma presto in quella dei pensieri. Il Giove ingrana la marcia e appena varcato il quarto d’ora del secondo tempo riesce ad accorciare le distanze sfruttando una disattenzione della difesa del Ciconia. I locali pagano il morbo della paura che alza la quota dei falli e concede agli ospiti diverse occasioni per trovare il pareggio. Proprio su punizione il Giove chiude i conti insaccando il 2 - 2.

Per il passaggio del turo tutto si deciderà nella prossima trasferta che il Ciconia affronterà ad Avigliano, con un occhio puntato sull’esito della gara tra Giove e Fornolese.