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Un pizzico di ambizione ma con i piedi ben saldi a terra, per il suo 65simo compleanno. Taglio del nastro alla stagione 2011-2012 della Telematica Orvieto Basket

sabato 17 settembre 2011
di Monica Riccio
Un pizzico di ambizione ma con i piedi ben saldi a terra, per il suo 65simo compleanno. Taglio del nastro alla stagione 2011-2012 della Telematica Orvieto Basket

"Tornare, anno dopo anno, a presentare alla città la squadra è già, di per sé, un grande risultato." E' con queste parole colme d'orgoglio che il presidente dell'Orvieto Basket, Stefano Biagioli (nella foto), ha introdotto la presentazione ufficiale della squadra e della stagione 2011-2012.

" Essere qui, quando ben 20 squadre di serie B2 e 18 di C1 sono scomparse dal panorama cestistico italiano, è per noi un grande traguardo, - ha aggiunto il presidente, - specialmente dopo una stagione come quella passata ricca di soddisfazioni, segno che stiamo lavorando bene, segno che la nostra strada è giusta". Ed è una strada tutta nuovamente in salita quella che attende il club biancorosso della Rupe, un nuovo girone, tecnicamente più forte, con trasferte dure, impegnative, una stagione dunque, che si preannuncia difficile quanto entusiasmante.

"Senza fare passi più lunghi delle nostre gambe, - spiega Biagioli, - quest'anno vogliamo fare nostro un obiettivo che ci regali un po' di sana ambizione e che serva da stimolo per la squadra. Basta pensare solo a salvarsi, vogliamo ambire a qualcosa di più tranquillo".

Sposa con entusiasmo l'ambizioso progetto della società rupestre il main sponsor Telematica Italia che non solo ha rinnovato la partnership che l'ha vista legata negli ultimi anni al nome Orvieto Basket ma va oltre, garantendo il proprio sostegno economico anche per la prossima stagione. Un Simone Mangoni di Telematica Italia entusiasta del progetto Orvieto Basket e ben determinato ad investire sulla squadra tanto da istituire anche una sorta di "premio sponsorizzazione" legato ai risultati che verranno e tanto da piazzare sulle maglie Orvieto Basket anche un altro marchio (Special Network TV).

Squadra che si propone al pubblico in parte rinnovata: "al termine della stagione che ci ha visti arrivare ai play-off, - spiega il direttore sportivo Enrico Fiorenzi, - dovevamo delineare la squadra con cui affrontare il nuovo girone che ci è stato assegnato. Luca Maglione aveva deciso di lasciare la squadra, Giulio Negrotti è fuori Italia per un anno e Lorenzo Negrotti aveva espresso la giusta richiesta di provare a giocare in categorie superiori, così abbiamo dovuto prevedere un'azione di rinforzo del roster anche e soprattutto in vista del forte girone che in questa stagione ci ospita insieme alle altre sei umbre, sette marchigiane e due squadre abruzzesi. La nostra scelta è caduta su Luigi Selicato e Marco Ottocento, due giocatori d'esperienza, che siamo certi porteranno un grande valore aggiunto al nostro progetto. Progetto che ovviamente continua a prevedere la crescita degli under affiancati ai giocatori più esperti."

Sul dichiarato obiettivo del presidente Biagioli, Fiorenzi dice: "Orvieto non può sempre avere progetti che al massimo pensino a salvarsi, ogni tanto, sempre con occhio attento al bilancio, si può e si deve pensare anche leggermente in grande." Nelle mani di coach Andrea Brandoni c'è ancora una volta un roster competitivo e motivato composto da un nucleo di cestisti esperti, da giovani di grandi promesse, da giovanissimi che già dalla passata stagione hanno messo bene in chiaro di saper stare "tra i grandi" e di saperlo fare bene. Una politica giovanile, quella dell'Orvieto Basket, che raccoglie frutti importanti come il trasferimento di Francesco Rosati alla Pallacanestro Reggiana di Reggio Emilia, squadra plurititolata, attualmente militante in A2 che utilizzerà il giovane cestista orvietano per i campionati nazionali U17 e U19. "Siamo molto orgogliosi di aver accolto la richiesta della società reggiana e di aver contribuito a dare realtà ai sogni di un giovane che noi stessi abbiamo cresciuto, - aggiunge Fiorenzi, - così come siamo orgogliosi dei risultati ottenuti nella passata stagione dai giovani su cui abbiamo scommesso. Sui minutaggi di Ciriciofolo, ad esempio, o di Cortelli, nessuno avrebbe scommesso. E così a seguire stesso discorso per Brunelli e Frosinini e l'esordio di Trinchitelli."

"Questi ragazzi sono una grande risorsa per la città, - ha dichiarato Roberta Tardani, assessore allo Sport del Comune di Orvieto, - i loro successi, il voler investire su di loro, dimostra la serietà e la lungimiranza di questa società. Per loro e per tutti noi possiamo annunciare oggi di aver dato il via ad un lavoro congiunto che ci porterà piano piano, ma veramente piano, a progettare e realizzare un nuovo palabasket".
E sarebbe davvero un bel regalo per questa società che quest'anno spegne 65 candeline, praticamente una storia lunga e tortuosa costellata di successi e tempi bui che mai come ora si sente giovane e forte.

Un team che sarà ancora guidato da coach Andrea Brandoni: "lo staff tecnico, - dice Brandoni, - sta lavorando ormai da vari anni ad un progetto. Quest'anno credo che sia un anno fondamentale, abbiamo lavorato molto, c'è un ottimo atteggiamento, sia per i più esperti sia nei giovani che ci stanno garantendo prestazioni importanti.

La nuova Orvieto Basket targata ancora Telematica debutta davanti al proprio pubblico in questo week-end con la disputa del 2° Trofeo "Telematica Italia". Poi, sarà tempo di campionato già da domenica 25 settembre, quando al PalaPorano, nel consueto orario delle 18.00, arriverà il Porto S.Elpidio per la prima giornata della stagione regolare. Una gara difficile, contro un avversario ostico, contro cui coach Andrea Brandoni dovrà schierare gli uomini migliori e dei migliori quelli in miglior forma, perché il detto "chi ben incomincia ..." non è solo e sempre retorica.

Certo qualcuno potrà obiettare che il quintetto base della Telematica è sempre meno orvietano ma, - come dice Enrico Fiorenzi, - la parte più importante del nostro progetto è far crescere i nostri ragazzi e per far questo io credo che allenarsi e vivere la squadra accanto a giocatori d'esperienza sia quanto di meglio possiamo offrire loro". Concordano anche i nuovi arrivi: "i giovani del posto sono importantissimi, - dice Marco Ottocento, - in allenamento ti aiutano a mantenere la giusta intensità. Ho sposato la causa dell'Orvieto basket proprio perché credo in questa società e in questo progetto rivolto ai giovani." "E' la prima volta che vedo tanti giocatori del posto in una squadra, - dice Luigi Selicato, - la città di Orvieto deve essere orgogliosa."

Dunque è tutto pronto per dare il via ad una stagione che si preannuncia entusiasmante e ricca di aspettative, una stagione in cui finalmente si scenderà in campo per vincere e non per cercare di non perdere, a volte, come dice Fiorenzi, c'è bisogno di cullarsi in un sogno non impossibile, c'è bisogno di credere di potercela fare, proprio perché poi farcela è ancora più bello.
Quindi stavolta l'asticella è più alta, occorre tutto il sostegno della tifoseria, sempre pronta a riempire il PalaPorano, e magari pronti a festeggiare con la posa della prima pietra l'altro sogno a spicchi: il nuovo palabasket.