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Pareggio a reti inviolate tra Romeo Menti e Vis Foligno

lunedì 5 marzo 2007
di Marcello Basili
Romeo Menti: Pietrini, Baldini S., Pontremoli E., Riccitelli, Capello, Cenerotti, Pizzo (83’ Baldini M.), Tiberi, Ciarpi, Pontremoli A., Piccolini S. (75’Arlechino). A disposizione: Pagnotta, Baldini F., Baldini D., Tocchi. Allenatore: Baldini V.. Vis Foligno: Carini, Centonervi, Elisei, Gammaidoni, La Forgia, Battistelli (83’De Santis), Contilli, Barbetta, Carta, Porti, Bambu’ (65’ Salvaggio). A disposizione: Trabalza, Shvts, Pasquini, Crampi, Paris. Allenatore: Protasi. Arbitro: Sig. Margheriti di Terni. Una bella giornata di sole ed un campo in perfette condizioni sembrano essere gli ingredienti giusti per assistere alla prestazione di orgoglio che tutti si aspettano da una Romeo Menti che deve ritrovare lo smalto di un tempo che fu. Giocare tra le mura amiche e in questa occasione con undici elementi del loco può far scattare la voglia di compattezza, dimostrando il valore che esiste tra i giocatori di Allerona Scalo, frutto di un amalgama creato con anni di sacrifici che difficilmente possono passare in secondo piano in presenza di innesti esterni pur se con esperienze al loro attivo di tutto rispetto. Le teorie varie, gli intendimenti, i calcoli a tavolino, le necessità dell’ultima ora devono lasciare spazio alla legge del campo e di riflesso ai risultati espressione di un peso specifico più o meno rilevante e fino ad ora, ma non è certo un dato definitivo, sembrano aver avuto ragione coloro che propendevano per la salvaguardia di una formazione a connotazione locale, lasciando da parte ogni forma di critica e facendo leva solamente su risultati alla mano. Tornando alla partita di domenica 4 marzo, è opportuno segnalare come i biancocelesti partano con il piede giusto, al 5’ è Riccitelli che di forza conquista un buon pallone a centrocampo e apre deliziosamente per Ciarpi, il quale intelligentemente tenta di servire Pizzo che sopraggiunge in area della Vis Foligno ma per pochi centimetri non riesce ad impattare e vede desolato sfumare una ghiotta occasione. Al 10’ è Contill,i per gli ospiti, che sulla fascia destra avanza a grandi falcate facendosi minaccioso, ma Pietrini riesce ad anticiparlo calciando la palla in fallo laterale. Al 30’ è la volta di Alessio Pontremoli, che prende la palla sulla fascia sinistra e inarrestabile arriva sul fondo effettuando un cross di precisione, ma Pizzo a centroarea non riesce ad agganciare la sfera, tutto da rifare. E’ il 35’ quando una grave leggerezza difensiva spiana la via del goal all’attaccante Carta della Vis Foligno che, forse sorpreso da tanta manna, in area con Pietrini fuori causa non riesce a spingere la palla in rete: incredibile ma vero, i padroni di casa ringraziano e non credono ai loro occhi. Corre il minuto 40’ quando ancora Alessio Pontremoli in bella evidenza libera nuovamente Ciarpi sulla fascia sinistra, ma l’attaccante non sfrutta a dovere il suggerimento e giunto sul fondo si fa ribattere il suo tentativo di cross. Il susseguente calcio d’angolo battuto ancora da Pontremoli vede svettare di testa in area Samuele Baldini, che colpisce la sfera di forza facendola sorvolare di poco la traversa. Al 44’ la posizione di un attaccante ospite, calcolata erroneamente in fuorigioco dai difensori di casa, dà la possibilità a Carta, imbeccato da Porti, di siglare il vantaggio per la Vis Foligno, ma incredibilmente ciò non avviene con grande disperazione dei ragazzi di Mister Protasi. Al 45’ ottimo lancio di Tiberi per Alessio Pontremoli, il quale elegantemente si libera del diretto avversario, entra in area e tira a girare con la sfera che accarezza il palo alla sinistra dell’estremo difensore avversario, finendo la sua corsa sul fondo: questione di una manciata di millimetri e sarebbe stato goal meritato a tutti gli effetti. La seconda frazione di gioco si apre in maniera identica alla prima, al 50’ la combinazione Tiberi Pizzo - Pontremoli Alessio dà la possibilità di calciare in corsa a Riccitelli che fiutata la possibilità non si tira certo indietro, calcia con determinazione ma la palla sorvola la traversa. Al 55’ si rifa sotto la Vis Foligno, Carta avanza velocemente sulla fascia sinistra, vede il corridoio giusto e lascia partire un bel suggerimento per Elisei, che giunto al limite dell’area tira precipitosamente e Pietrini para con sicurezza. E’ il 60’ quando Porti calcia con abilità una punizione decretata dal sig. Margheriti di Terni a circa 8 metri dall’area dei padroni di casa, con palla che sfiora l’incrocio dei pali alla destra di un attento Pietrini. Il cronometro segna il minuto 72’ e un coriaceo e solido Tiberi difende la palla a centrocampo, poi pesca con precisione Pizzo il quale perde attimi preziosi: entra in area, tira, ma Carini è ormai ben posizionato e non si fa sorprendere. All’81' Alessio Pontremoli si incarica di calciare una punizione da posizione invitante, circa 6 metri dal vertice sinistro dell’area degli ospiti, ma il n. 1 avversario, con ottima scelta di tempo, in tuffo devia la sfera in calcio d’angolo. Un briciolo di commozione all’83’ quando dopo alcuni minuti di riscaldamento fa il suo ingresso in campo Moreno Baldini in sostituzione di Pizzo, applausi e incitamento corale da parte dei numerosi tifosi presenti: serietà, dedizione e amore per la propria squadra fanno di questo giocatore un simbolo da portare ad esempio sia in campo che fuori. L’incontro si chiude con la Romeo Menti ancora in avanti nel tentativo di far sua l’intera posta, ma la stanchezza ha il sopravvento e nulla di nuovo turba un pareggio che si potrà consegnare alle cronache. questa volta certi di aver fatto tutto il possibile per agganciare quei famosi tre punti che iniziano ad essere forse più vicini. Dando a Cesare quel che è di Cesare, possiamo senza dubbio affermare che i migliori giocatori in campo siano stati Alessio Pontremoli e Cenerotti non togliendo i giusti meriti a tutti gli altri, nessuno escluso. La Romeo Menti è una società che deve continuare a credere nella politica delle proprie forze, solo così potrà superare ostacoli, difficoltà, situazioni avverse che oggi sembrano insormontabili. Il tempo stringe, occorre aprire gli occhi e guardarsi intorno a poca distanza, rimanendo piccoli ma grandi e non correndo il rischio di voler tentare di essere grandi ma piccoli: la storia insegna.