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Per la Romeo Menti un mezzo passo falso contro lo Junior Campomaggio Collescipoli

martedì 20 febbraio 2007
di Marcello Basili
Romeo Menti: Pietrini, Baldini S., Piccolini S., Tiberi (73’ Riccitelli), Cupello, Cenerotti, Pizzo (73’ Pontremoli A.), Vitale, Piccolini M.( 55’ Renzetti), Ponzi, Mariani. A Disposizione: Rustici, Baldini D., Pontremoli E., Casantini. Allenatore: Baldini. Junior Campomaggio Collescipoli: Di Martino, Papi, Cianchetta, Comandini, Biancifiori, Cozzolino, Battaglioli, Scimmi (75’ Carpenelli), Terzoni (83’ Nevi), Agostini, Biscarini. A Disposizione: Federici, Codini, Felli. Allenatore: Costantini. Arbitro: Sig. Meniconi di Foligno Reti: 86’ Carpenelli (J.C.C.), 91’ Ponzi (R.M.). Le mura amiche di Allerona Scalo sono ultimamente avare di soddisfazioni per una Romeo Menti che stenta a trovare la condizione di gioco utile per poter uscire dalla zona calda del fondo classifica. L’inizio di stagione nato sotto buoni auspici sembra definitivamente scomparso, un insieme di avvenimenti imprevisti ha sbarrato il cammino ad una formazione che poteva puntare ad essere protagonista in un girone certamente alla portata del sodalizio del già Presidente Scutigliani. Una serie di squalifiche non prevedibili, alcuni infortuni con lunghi tempi di recupero, la rinuncia ad essere dei giochi dell’attaccante Basili hanno condizionato il proseguo di un cammino sempre più irto di difficoltà. La dirigenza dopo la pausa natalizia con alla guida il nuovo patron Mechelli ha optato per la soluzione di attingere al mercato romano, nella convinzione di poter evitare un’eventuale lotta per non retrocedere. Scelta per certi versi obbligata, per altri non rispettosa del principio che vuole la Romeo Menti composta solo di giocatori del loco come espressione di una precisa strategia tendente a valorizzare il proprio vivaio di qualità. Lo slogan “comunque vada sarà un succeso” purtroppo non è più ricollegabile ai destini di una Romeo Menti che non ha saputo o voluto mantenere intatta la volontà di lottare solo e solamente con le proprie forze scaturite da giocatori o meglio da ragazzi cresciuti in zona che lavorando dedicano ore del loro tempo libero alla passione del calcio senza nulla pretendere. Questo spirito va premiato e rispettato, poi si potrà scendere di categoria senza però mai rinunciare alla coesione di un ambiente dove ci si sacrifica volentieri per onor della maglia non pretendendo un briciolo di ritorno economico. La gara di domenica 18 febbraio è quella in cui ti aspetteresti una reazione d’orgoglio dei biancocelesti di casa, incamerare 3 punti significherebbe fare un buon passo in avanti in classifica, purtroppo così non è, anzi la Romeo Menti rischia la capitolazione, evitata peraltro a 20 secondi dal termine dell’incontro grazie ad un goal roccambolesco messo a segno da parte di Ponzi che sa far fruttare bene tutta la sua esperienza dovuta ai molti anni di frequentazione del rettangolo verde. Già nel primo tempo, per la precisione al 28’, è sempre lui che con un calcio di punizione scoccato dal limite dell’area colpisce il palo alla destra dell’estremo difensore dello Junior Campomaggio Collescipoli, dando l’illusione di portare in vantaggio i padroni di casa. Ottima come sempre la prova tra i giocatori di Mister Baldini del capitano Samuele Baldini, di Cupello e Cenerotti che bloccano agevolmente ogni incursione avversaria. In evidenza Tiberi e Stefano Piccolini, i loro interventi a volte ruvidi mostrano una giusta grinta senza mai incorrere in scorrettezze plateali, grande spinta la loro. Qualche discrepanza nella zona di attacco dove Mariani, Ponzi e Mattia Piccolini non sempre si sono espressi al meglio delle loro notevoli possibilità. Lo Junior Campomaggio Collescipoli dopo un opaco primo tempo riesce, grazie a un’ingenuità commessa a centrocampo dai padroni di casa, a portarsi in vantaggio con un goal di Carpenelli che lanciato in solitaria da un preciso suggerimento a scavalcare supera un incolpevole Pietrini. L’incontro si chiude con un risultato di parità che pesa come una sconfitta per una Romeo Menti che deve cercare di uscire da un tunnel sempre più buio.