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Romeo Menti Juniores: scontro durissimo con l'Amerina

lunedì 27 marzo 2006
di Marcello Basili

Sabato 25 marzo al comunale di Amelia su un campo reso pesante dalla pioggia incessante si è assistito ad un incontro tra due formazioni di valore, i padroni di casa primi in classifica cercano di far valere questo aspetto psicologico, ma i biancocelesti non si fanno facilmente intimorire. Sono dell'incontro in questa occasione i gemelli Pagnotta e Riccitelli, la Romeo Menti ha quindi quello spessore in più che la rende meno vulnerabile in particolar modo in fase difensiva.

Fin dai primi momenti ci si rende conto che l'Amerina non lascia ragionare in alcun modo gli avversari, pressing asfissiante, interventi sempre al limite, atteggiamento spesso provocatorio, falli continui, certamente in queste condizioni è difficile impostare azioni tecnicamente valide. La strategia dei padroni di casa porta alla lunga ad episodi di reazione, ma nel complesso i ragazzi di Mister Moreno Baldini reggono bene l'impatto anche e soprattutto caratterialmente. Riccitelli fa valere in più occasioni anche la prestanza fisica su di un campo dove è difficile stare in piedi, reso viscido dalla pioggia, i gemelli Pagnotta ormai come di abitudine lottano senza risparmiarsi, cercando come possono di arginare l'aggressività latente dei giocatori del loco. Un primo tempo che scorre sostanzialmente senza particolari sconvolgimenti, unico episodio da segnalare la traversa colpita con un gran tiro di Diego Pagnotta. I biancocelesti tengono botta su botta, mai termine sembrò più giusto, intanto gli animi vanno accendendosi oltre che in campo anche sugli spalti.

Trascorsi i canonici 15 minuti di intervallo il sig. Burbi richiama le squadre in campo e di nuovo riparte la battaglia, senza esclusione di colpi, il direttore di gara ha il suo bel da fare nel tentativo di evitare degenerazione collettiva. La Romeo Menti ha sempre una freccia in più al suo arco, al 61' Diego Pagnotta avanza palla al pide, vede liberarsi bene Basili e lo serve con precisione al limite dell'area avversaria , il fantasista con stop morbido manda fuori tempo il diretto marcatore, blocca la palla alcuni secondi, il portiere abbozza l'uscita e in quel preciso momento il n. 10 calcia con freddezza e la sfera è in rete, avversari annichiliti, pubblico incredulo.

Palla al centro e situazione divenuta incandescente, l'Amerina non ci stà a soccombere, scorrettezze e scambi di poca cortesia si susseguono da ambo le parti, il gioco nè risente sempre di più, salvare le gambe sembra divenire la cosa fondamentale. A farne le spese per primo è Riccitelli che dopo un brutto intervento da parte di Pasquini è costretto ad uscire, lasciando un vuoto incolmabile, data la sua esperienza e lucidità. Al 70' quando i padroni di casa producono il massimo sforzo un errore difensivo gli spiana la strada per aganciare il pareggio 1 a 1 e tutto da rifare.

Moreno Baldini incita i suoi ragazzi, sponandoli a tener duro a vender cara la pelle ma con lealtà, senza reagire alle provocazioni gratuite. All'83' quando anche le energie in corpo vengono meno i giocatori di Mister Suatoni trovano il colpo del KO, Sensini su un cross in area colpisce la palla e assistito da una dea bendata molto magnanima in questo, manda la sfera all'incrocio e Massini nulla può fare per evitare il goal 2 a 1 che assolutamente penalizza troppo la Romeo Menti e premia oltremodo l'Amerina. In seguito ad uno scambio di complimenti oltre il regolamento vengono espulsi Mari e Pasquini, dopo dieci minuti è la volta di Settembre che si vede mostrare il cartellino rosso per un intervento si sanzionabile ma non in maniera così esagerata, il Direttore di gara preso dalla foga dell'incontro non riesce a mantenere per primo la necessaria lucidità.

E' un incontro da seguire però fino ai secondi finali quando con un ultimo scatto di orgoglio Massimiliano Pagnotta serve Basili il quale mantiene palla e la serve su un piatto d'argento in area all'accorrente Scoscia, che però non si coordina a dovere e calcia in ritardo mandando la sfera fuori di poco a portiere battutto. Non c'è più tempo il sig.Burbi fischia la fine, in definitiva una partita che gli addetti ai lavori definirebbero maschia, la Romeo Menti non può e non deve rimproverarsi nulla, ha dato quanto possibile e fino all'ultimo istante ha tenuto i primi in classifica con il fiato sospeso, merita particolare menzione la prova di Mari, ha retto l'urto a centrocampo in maniera ineccepibile.