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Orvietana – Sestri Levante: il dopo gara.

domenica 29 gennaio 2006
di davide
Pareggio con la capolista, si, ma a che prezzo? Ciccone, uno dei migliori acquisti per tecnica, volontà, carattere e grinta, difficilmente tornerà in campo a breve; Simoni, anch’esso decisivo nelle ultime gare, insieme a Polverino, anche oggi prima incerto, poi prezioso, hanno lasciato il campo in gravi condizioni. Tutti siamo in attesa di sapere le entità di questi infortuni, ma è certo che l’Orvietana rischia di perdere gran parte dei giocatori di punta. Inoltre la rete beffa dopo soli 9’’, un record, deriva ancora da una leggerezza generale che alla fine è risultata fatale e decisiva. (nella foto Simone Madocci) Fabrizio Mortorini, oggi in panchina, non trova scuse, è nervoso ed arrabbiato, oltre che deluso: “E’ un pareggio amaro” dice il Diesse “ci facciamo male da soli, riusciamo a far tutto noi. Credo che le occasioni che abbiamo creato, il gol che abbiamo fatto dicano che la partita l’abbia fatta l’Orvietana. E’ amaro per gli infortuni che abbiamo subito, perche li pagheremo cari nel proseguo del campionato. Abbiamo avuto varie occasioni oggi, ma non abbiamo segnato e la colpa non è certo la mia. Nel primo tempo non siamo riusciti a metter palla a terra, mentre nel secondo lo abbiamo fatto ed abbiamo creato qualcosa di piu a livello di gioco; era una partita difficile per la loro predisposizione in campo. Per la difesa è stato difficile perche dovevano continuamente chiudere sugli esterni; a centrocampo abbiamo sicuramente qualcuno fuori condizione, mentre in attacco ci è mancato quel pizzico in più per concludere almeno su tre palle gol nitide, ma siamo sempre qui a dirci le stesse cose” conclude il Diesse. Mister Celestini invece sfodera umiltà da ogni dove e dice che la sua squadra non è attrezzata per stare dove sta e che pensano alla salvezza “Mi preme fare un complimento ai miei ragazzi per il lavoro che stanno facendo” dice “Forse è un connubio tra volonta dei giocatori e volontà di crescere della Società, ma non è semplice montare una squadra di anziani e giovani in poco tempo e fare cio che stiamo facendo noi. Non siamo i più forti del campionato, e non ci sentiamo superiori all’Orvietana. Il fatto che abbiamo 34 punti ci fa piacere, ce li siamo guadagnati con sudore e sacrificio e nessuno ci deve dire che siamo i più forti. Le squadre forti sono il Poggibonsi, il Pontedera, la Lavagnese, non so; noi no” conclude. PAGELLE FARINELLI – 5.5: Attenuante la partita appena iniziata, ma il gol fatto dai liguri deriva da uno schema e se l’estremo biancorosso non avesse chiamato palla avrebbe serie responsabilità. Si rifà con un paio di interventi LOCCI – 6: Non è in forma e si vede, incerto in difesa e poco propositivo in attacco; il lungo stop ne condiziona ancora la resa. Ci mette comunque tutto ciò che può e non è poco. CICCONE – 6: Difficile dare un voto per soli 20’ di gioco, ma come già mostrato il roccioso terzino orvietano, sfoderava già grinta ed energia da subito, trascinando i compagni, soprattutto i più sonnacchiosi. PIMPONI – 6.5: Torna titolare e dai suoi piedi nascono belle azioni, anche se a tratti si perde in confusione. SIMONI – 6: Bello finchè è durato, preciso e solido in difesa; pericoloso quando si propone. MADOCCI – 7: Primo tempo da controllore, come al solito, ma nella ripresa prende in mano la squadra e mette lo zampino su molte occasioni orvietane oltre che sul prezioso gol. GIORGINI – 6: Autorete a parte, l’episodio lo rende nervoso ed impreciso per vari tratti della gara; corre e si impegna molto, ma a volte non lo fa in maniera poco lucida e costruttiva. GRAMACCIA – 6: Si impegna e corre molto, anche nello spezzare il gioco avversario. GALLI – 5.5: Si impegna, ma appare lento e macchinoso; non riesce ad essere abbastanza preciso e freddo sottoporta. SCIPPO – 6.5: L’unico veramente in grado di impensierire la difesa avversaria; dai suoi piedi nascono sempre azioni e tentativi pericolosi. Sorprende la sua uscita per fare spazio a Santarelli. POLVERINO – 6: Primo tempo insufficiente, ma si rifà maggiormente nella ripresa quando si rende più pericoloso. Ci si aspetta comunque di più da lui. AVOLA – 6: Chiamato a sostituire Ciccone, svolge bene il suo compito senza particolari errori. Prova spesso anche ad inserirsi in qualche sortita offensiva. NUCCIONI – 6.5: deviazione decisiva sulla conclusione di Costa, per il resto buon lavoro. PANTARELLI – S.V.

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