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Ma Imbastoni (PRC) non partecipa al minuto di silenzio

mercoledì 16 novembre 2005
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione “rompisilenzio” di Giancarlo Imbastoni, capogruppo di PRC nel Consiglio Comunale di Orvieto:




IL PACIFISTA ROMPISILENZIO
Non ho partecipato al minuto di silenzio proposto in Consiglio Comunale per i morti di Nassiriya; so che è una decisione odiosa e pesante da prendere, quando c’è di mezzo il dolore e la morte e soprattutto impopolare, quando non si omaggia la consegna di chi ha dato la vita per lo Stato.
Ma a due anni e mezzo dall’inizio della guerra troppe altre stragi non sono mai da nessuna parte ricordate.
…. E decine di migliaia di morti stanno lì a ricordarlo, almeno a chi li vuole stare a sentire.
Il Governo Italiano e la Maggioranza Parlamentare, mandando tremila soldati nella zona di Nassiriya, permettono il disimpegno delle Forze Angloamericane da quella zona che le reimpiegano in zone operative.
Come Falluja, tanto per rimanere ai giorni nostri; quanto dedichiamo alle migliaia di civili liquefatti dal fosforo alleato a Falluja?
Cinque – sei ore di silenzio? Un intero Consiglio Comunale?

Siate seri, lascite stare i morti, riconoscete la vostra responsabilità politica e quelle ben più gravi del potente alleato Angloamericano.
E ai futuri parlamentari dell’Unione dico: disobbedite, non impelagatevi dentro il mastice Angloamericano che ci fa stare da cinquant’anni dalla parte sbagliata.
E per i pacifisti che rompono?
C’è un’allucinante dichiarazione che mi torna troppo spesso in mente:
“Naturalmente la gente comune non vuole la guerra: né in Russia, né in Inghilterra, né in Germania. Questo è comprensibile. Ma, dopotutto, sono i governanti del paese che determinano la politica, ed è sempre facile trascinare con sé il popolo, sia che si tratti di una democrazia, o di una dittatura fascista, o di un parlamento, o di una dittatura comunista. Che abbia voce o no, il popolo può essere sempre portato al volere dei capi. E’ facile. Tutto quello che dovete fare è dir loro che sono attaccati, e di denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo, in quanto espongono il paese al pericolo.Funziona alla stesso modo in tutti i paesi.”
(dichiarazione di Hermann Goring, gerarca nazista, al processo di Norimberga.)

di Giancarlo Imbastoni
Capogruppo di Rifondazione Comunista al Comune di Orvieto

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