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Nulla da fare per l'Orvietana a Sestri Levante

domenica 2 ottobre 2005
di Davide Breccia

Nonostante la gita in riviera è ancora buio per l'Orvietana, che torna da Sestri Levante con una sconfitta per 2-0.
Magrini sceglie di ritentare con il modulo utilizzato contro il Poggibonsi il 4-3-2-1, con il solo inserimento di Garufi al posto di Marchignani (nella foto) che poi entrerà nella ripresa; quindi Farinelli in porta, linea difensiva con Locci, Rossi, Madocci ed Avola, centrocampo con Pimponi, Giorgini e Gramaccia e Di Fiandra e Garufi a sostegno dell'unica punta Polverino.
La partita appare equilibrata, l'Orvietana cerca di non farsi intimidire dalle offensive dei liguri ed al 5' costruisce una delle occasioni più ghiotte, con Polverino che da solo davanti al portire spreca tirando fuori.
Si prosegue ed intorno al 20' Rossi va per anticipare una palla in difesa, ma viene scavalcato dalla palla, che finisce ad un avversario il quale va a scontrarsi con Farinelli; non sembrerebbe rigore, ma per l'Arbitro non è così e decreta il penality in favore del Sestri. Rigore trasformato dai locali che si portano in vantaggio.
Il primo tempo termina sull'1-0 ed in avvio ripresa, intorno al 10' è ancora Polverino che potrebbe siglare il pareggio; l'assist di Marchignani è preciso, ma l'attaccante orvietano calcia debolmente e la palla viene recuperata proprio sulla linea di porta.
Ancora una volta si applica la "regola" gol mangiato= gol subìto ed una decina di minuti dopo, su un disimpegno non proprio preciso di Locci, la palla viene recuperata dal Sestri ed arriva a Nappi; l'ex serie A come suo solito galoppa sulla fascia e mette in mezzo un preciso cross, che porta al 2-0 per i suoi.
Il Sestri potrebbe approfittare in seguito per arrotondare, ma avrà modo di sbagliare il secondo rigore concesso ed il risultato non cambia, con l'Orvietana che non riesce ad imporsi per raddrizzare il risultato.
Così per i biancorossi la vittoria non riesce ancora ad arrivare. C'è ancora un pò di confusione in campo,  ma alla consolazione di vedere la squadra costruire occasioni nitide, si aggiunge purtroppo la delusione di vedere occasioni importanti non concretizzate.
Per Magrini ed i suoi ragazzi la strada sembra ancora in salita; ora, più di proma, servirà impegno e decisione per arrivare in cima.