sport

Harakiri Orvietana

domenica 31 ottobre 2004
di Gabriele Anselmi

L’Orvietana si rovina con le proprie mani. La squadra di Roberto Borrello crolla nella trasferta di Sansepolcro con un 3 – 1 da principianti. Metti la cabala, con l’Orvietana mai vittoriosa sul campo toscano, metti la difficoltà dell’assenza di Madocci e Chiasso, metti la squalifica di Borrello con il dottor Trastulli in panchina, metti un pizzico di sfortuna, ma alla fine l’Orvietana si pesta i piedi da sola regalando la vittoria all’avversario. Due espulsioni che hanno condizionato la gara e soprattutto un nervosismo generale che annebbia i pensieri. Questa è la sintesi della trasferta biancorossa che coincide con la terza sconfitta stagionale.

 

Non è stata certo un’Orvietana brutta, ma l’espulsione di Romeo e La Cava hanno pesato come due macigni sull’esito dell’incontro. Un inizio scellerato è il primo motivo sul quale riflettere. Dopo solo un minuto, nemmeno il tempo di sedersi sugli spalti, che il Sansepolcro era già andato in goal. Giorni striscia come una serpe tra la difesa biancorossa, arriva al limite dell’area e calcia di potenza, Pifarotti ci mette una pezza ma la palla arriva sui piedi di Mercuri che da solo deposita la palla nel sacco. Il rubinetto della doccia fredda rimane aperto fino a cinque minuti più tardi. L’Orvietana si stordisce e al sesto Petrassi stende Giorni al limite dell’area, evitandogli almeno di calciare in porta. Un errore fatale, sul punto della battuta si presenta ancora Mercuri e trenta metri spedisce la palla tra palo e portiere per un doppio vantaggio meritato. L’Orvietana riprende spirito intorno al quarto d’ora ma ormai per recuperare lo svantaggio ci vorrebbe un miracolo e molta più concentrazione. Quella che invece manca a Romeo, il centrocampista, chiamato a sostituire lo squalificato Chiasso, perde la testa e al 22’ del primo tempo pianta un gomito sulla faccia di Giorni, l’arbitro lo vede e lo manda a fare la doccia. Per il Sansepolcro sembrava fatta, ma come al solito arriva il colpo di coda dei biancorossi. Al 35’ Iannuzzi va sulla lunetta del calcio d’angolo, scodella in area, pesca Miale che accorcia le distanze. Il goal dà spirito alla brigata della rupe che chiude il tempo in attacco.

 

La ripresa si riapre con le magli a strisce bianche e rosse nella metà campo della squadra di casa, ma la felice scampagnata finisce quando un altro protagonista rientra con anticipo negli spogliatoi. Questa volta al 22’s.t. è La Cava a guardare il cartellino rosso che l’arbitro gli sventola in faccia, ma in molti si chiedono quale sia stata la colpa del giocatore. Per l’Orvietana un colpo tremendo, il Sansepolcro tira il fiato e al 49’s.t fa tris, ma sul tiro di Bruni è Petrassi a spiazzare il proprio portiere.

Vitali il migliore

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