Una spenta Orvietana lascia strada all’Ostiamare
Dopo l’entusiasmo per essere una delle quattro squadre in Italia ancora in gara per la Coppa, si passa alla delusione per una gara apparentemente facile, ma iniziata male e finita come peggio non poteva, con una sconfitta. Iannuzzi vince il ballottaggio con Baiocchi e fa compagnia a De Angelis in attacco, per il resto Borrello inserisce la formazione tipo. La partita prende la via dell’equilibrio e l’Ostiamare, che nel corso dell’annata ha già cambiato giocatori ed allenatore, con Mr. Orati alla terza gara, dimostra subito di essere una formazione quadrata e ben messa in campo, mentre l’Orvietana parte in sordina, anche se inizialmente costruisce le occasioni migliori con Varchetta al 9’ grazie al cross di Giannini e con De Angelis che tira debole da buona posizione.
Al 18’ l’episodio che avrebbe potuto cambiare la gara: Iannuzzi si libera e viene atterrato in area; è rigore. Capitan Chiasso si incarica del tiro, ma la sua escuzione è debole e prevedibile e Ruggini devia in corner.
Nella ripresa i tentativi di recupero orvietanai naturalmente crescono; al 7’ De Angelis sbaglia spedendo alto di testa un gol praticamente fatto. Al 16’ Ruggini manda in corner una bella punizione di Chiasso. Al 36’ su punizione di Comanducci prima Ferragina, poi De Angelis non riescono incredibilmente a poggiare in rete da due passi. Due minuti dopo Ioppolo di testa trova Ruggini. Insomma la porta laziale rimane inviolata e l’Ostiamare rischia di raddoppiare con Renna che non mette il piede sul più facile dei palloni. L’Ostiamare quindi passa con merito ad Orvieto e l’Orvietana deve fare mea culpa per aver sbagliato troppo e per aver praticamente giocato solo un tempo, come commentato da Roberto Borrello nelle interviste. I biancorossi scivolano in ottava posizione, passati dalla Monturanese e Castel di Lama e raggiunti dal Rieti che ha battuto il traballante Todi. Ora l’impegno è la Vigor Senigallia, con la quale i biancorossi pareggiarono al Muzi 1-1 e che oggi sul campo dell’Astrea ha perso.