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La Coar riprende la marcia ed esalta il palasport

sabato 24 gennaio 2004
di Davide Breccia

Grande gara dell Coar Orvieto, che tra le mura amiche, dopo il pareggio con l'Ascoli, piazza un bel colpo, battendo l'Alma Juventus Fano, attualmente seconda in classifica.
La Coar perde di nuovo Leandri, infortunato, e Simone Rotili guarda la gara dalla tribuna per scelta tecnica.
La partita prende una brutta piega per i biancorossi, che al 1' sono già sotto di una rete siglata da Filippo Pieri grazie alla collaborazione dell'ottimo Giommi; il gioco però c'è e la reazione è quella giusta così Scorpioni al 3' insiste tra 3 uomini e sigla il pareggio. La Coar appare superiore, macina gioco ed al 5' Ara prende palo pieno, ma il sorpasso giunge su uno schema dove una palla diretta a Pirati da Scorpioni batte sulla schiena di Severini e si infila.
Medaglia e Scorpioni costruiscono alla grande il 3-1, siglato da quest'ultimo al 14', punteggio sul quale si va a riposo, con una Coar nettamente superiore ai marchigiani.
La ripresa continua alla stessa maniera ed è di nuovo Ara a segnare il 4-1 al 1'.
A questo punto la Coar rallenta il gioco, ma lo fa in maniera eccessiva e gli ospiti crescono, così la premiata ditta Pieri F. Giommi colpisce ancora e l'Alma accorcia sino al 4-2. Al 9' Pieri Alessandro viene atterrato in area; è rigore e Boiani trasforma per il 4-3, con una Coar ancora in difficoltà.
La squadra orvietana però torna a giocare come sà ed al 18'  con tre tocchi, Capoccia, Scorpioni, Ara sigla il definitivo 5-3 che va all'univerale orvietano.
Una vittoria importantissima, che permette alla Coar di fare un salto avanti in classifica nell'ottica play off, come dice il Presidente Anselmi: "E' stata una partita incredibile, la squadra ha giocato benissimo e in questo modo abbiamo dimostrato di credere fermamente nei play off e faremo di tutto per arrivarci".
 Cartellino giallo ai direttori di gara, che con il loro arbitreggio molto all'inglese, forse troppo hanno lasciato correre in maniera eccessiva, contribuendo ad innervosire oltremodo una partita già calda di per se.