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Un saluto amaro.

domenica 14 dicembre 2003
di anselmigabriele@unn.it

Il Rieti si riprende la rivincita sull’Orvietana con una severa lezione di calcio. Gli amarantocelesti espugnano il Luigi Muzi con il risultato di 1 – 0 che lascia tanti interrogativi sulle potenzialità dei biancorossi.

I reatini oltre a vincere meritatamente , hanno dominato il campo per tutti i novanta minuti, concedendo ai padroni di casa di effettuare un solo tiro in porta in tutto l’arco della gara. Mai era successo di vedere la squadra di Borrello subire senza nemmeno provare a reagire. Decisamente in affanno il blocco centrale della squadra. Il solo Mirko Chiasso, sicuramente in migliore in campo, non è riuscito da solo a dare spirito ai suoi compagni. Dettori non è entrato mai in partita mentre in difesa Comanducci ha sofferto tutta la partita per arginare lo sgusciante Sorbini. Anche Angelo Ercoli ha subito l’involuzione di gioco trovandosi a volte troppo avanti rispetto la linea dei difensori. Sulle fasce la pressione dell’Orvietana si è vista soltanto con l’ingresso di Marchignani, inspigabilmente lascito in panchina ormai da troppo tempo. Due meteore Varchetta e soprattutto Ioppolo. Quella che doveva essere la grande giornata di Maurizio Baciocchi per la sua ultima gara casalinga con l’Orvietana si è trasformata per lui in un pomeriggio di assoluta solitudine. Mai servito a dovere ha comunque il merito di aver salvato un goal sulla linea nel primo tempo ed effettuato l’unico tiro in porta orvietano di tutta la gara.

La prima occasione degli ospiti è arrivata al 7’ quando Di Pietro ha anticipato Comanducci ma il suo tiro non ha centrato il bersaglio. Pochi minuti più tardi la testa di Baciocchi ha salvato il risultato sulla bordata dal limite di Buzzi. Sorbini, agile come un folletto, nell’arco di venti minuti ha messo in crisi tutta la difesa locale andando più volte al tiro ma senza inquadrare la porta.

Nella ripresa gli spunti migliori sono sempre del Rieti, unica squadra presente sul rettangolo verde del Muzi. L’unica consolazione della ripresa per l’Orvietana è quella di effettuare il suo primo ed ultimo tiro in porta: Baiocchi crossa in area e Baciocchi colpisce debole tra le braccia di Giagnili. Al 19’s.t. Di Pietro fa le prove generali ma il suo colpo di testa è respinto con autorevolezza da Scarabattola. Due minuti più tardi invece arriva il goal del Rieti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Bartoli a raccoglie la respinta della difesa e riproporre al centro dove Di Pietro si coordina e di testa spedisce la palla nella porta dell’Orvietana. Borrello corre subito ai ripari ed in pochi minuti stravolge la formazione formando una linea offensiva con quattro attaccanti ma oltre due parapiglia in mischia, l’Orvietana non riesce ha creare di più. Il Rieti invece, prima del finale, sfiora due volte il raddoppio nella stessa azione. Il neoentrato De Witt ruba palla a Dettori e si invola verso la porta, serve Bartoli che dopo pochi passi spara su Scarabattola, la respinta arriva a Giomarelli che ripropone al centro ma Frasca interviene in scivolata riuscendo a mettere in angolo malgrado la palla abbia sfiorato di poco l’autorete.

IL TABELLINO_________________________

 

ORVIETANA – RIETI 0 – 1

 

ORVIETANA: Scarabattola 6, Giannini 5,5 (21’s.t. Marchignani 6), Frasca 5, Comanducci 5,5, Chiasso 7,5, Ercoli 6, Ioppolo 5 (28’s.t. De Angelis s.v.), Dettori 5,5, Baciocchi 5,5, Baiocchi 5, Varchetta 5,5 (34’s.t. Iannuzzi s.v.). All.re Borrello (A disp.: Cortigiani, Ardimanni, Cochi, Vittori)

 

RIETI: Giaggioli 6, Dionisi 6, Castelletti 6,5, Germini 6, Maziotti 6,5, Buzzi 6,5, Giomarelli 7 (40's.t. Moronti s.v.), Di Julio 7, Di Pietro 6,5 (26’s.t Rogai s.v.), Sorbini 7 (35's.t. Rogai s.v.), Bartoli 6,5. All.re Pileri (A disp.: Labonia, Rovers, Conversano, De Maria).

 

ARBITRO: Chericoni di Pisa (Bergamo e Salvadorini)

RETI: 21's.t. Di Pietro

NOTE: Giornata fredda, campo in buone condizioni. Ammoniti per l'Orvietana: Chiasso e Ercoli, per il Rieti: Germini, Dionisi, Sorbini. Angoli 5 - 3 per l'Orvietana. Spettatori 350 circa.

Borrello: "L'Orvietana più brutta"


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