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Il Ciconia deve pensare in grande.

mercoledì 23 aprile 2003
di Gabriele Anselmi
Questa è stata per lei la prima stagione alla presidenza de Ciconia, come analizza questo “debutto” ?
La stagione trascorsa è sicuramente una stagione positiva. Era per noi un campionato nuovo, importante, l’abbiamo affrontato con molta apprensione, ottenendo il risultato sportivo che ci eravamo prestabiliti. Ad inizio d’anno mi ero prefissato di rimanere in questa categoria e fondamentalmente di crescere sul piano organizzativo. Per una società che aveva militato in campionati di seconda e prima categoria fare questo balzo in promozione è stato un esame importante. Nel gestire la prima squadra cercando di mantenere una continuità di risultati va aggiunto un settore giovanile che conta più di cento ragazzi.
Il Settore giovanile diventa quindi un obbiettivo importante per l’immediato futuro ?
La società del Ciconia credo che prima di tutto deve trovare la sua dimensione, che è quella di un quartiere. Per il momento va portato avanti tutto con criterio, non abbiamo delle strutture e dei mezzi per fare un settore giovanile imponente, ad oggi comunque possiamo ritenerci soddisfatti per quanto stiamo facendo in questo settore e continueremo con la medesima costanza.
Quanto ha inciso sulla crescita societaria e della squadra il confrontarsi con realtà più importanti sul piano organizzativo come possono essere ad esempio Nestor Marciano e Amerina ?
Lavorare sue piani differenti come la gestione di una squadra in promozione e un settore giovanile consistente ci hanno fatto crescere. All’inizio siamo partiti con molta titubanza, rapportarci con società blasonate e dalla lunga militanza in campionati di livello regionale ci ha fatto riflettere e crescere molto. Anche la squadra a pagato l’inesperienza sul piano di gioco con molte espulsioni ad inizio campionato ma è cresciuta insieme alla società, affrontando il finale con molta più tranquillità di altri momenti meno critici.
Durante la stagione non sono mancate delle accese polemiche e dei risultati forse troppo altalenanti come si possono commentare ?
Non si può nascondere la nostra ingenuità nel cadere nelle provocazioni ma tutto sommato abbiamo avuto la forza di rimediare, ottenendo una posizione tranquilla in classifica, sfiorando anche i play off. L’altalenanza di risultati è dipesa forse anche da un equilibrio tattico delle formazioni di questo campionato. Una vittoria poteva farci salire a ridosso delle prime ma la giornata successiva con una sconfitta si ritorna in piena zona play out, scavalcando ogni volta quattro/cinque squadre. In tutto questo non è da escludere una componente di fortuna a volte necessaria.
Si presume per il prossimo anno un riassetto societario e magari qualche volto nuovo ?
Il Ciconia seconde me ha molti dirigenti validi e responsabili sul proprio lavoro. Questo contribuisce a creare una serenità lavorativa che pone già basi solide per il futuro. Abbiamo tutto il mese di maggio per incontrarci ed elaborare un nuovo riassetto. Sono disponibile a qualsiasi decisione e se dovrò personalmente continuare questa esperienza cercherò di concentrare gli sforzi su un’efficienza maggiore. Non presumo che ci sia la necessità di volti nuovi ma sicuramente una riorganizzazione dell’attuale dirigenza. Assumendo una mentalità che ci faccia avvicinare a società con molta più esperienza.
Qual’è il suo giudizio tecnico sulla squadra allenata da mister Ciucci ?
Non voglio entrare in merito su giudizi tattici ma puntualizzare il fatto che ho piena fiducia in chi si occupa di questo settore, cercando di farli lavorare nel miglior modo possibile. Antonio Ciucci ha svolto un lavoro impeccabile considerando i mezzi e l’organizzazione con la quale ha dovuto confrontarsi.
Questo vuole essere un plauso o una riconferma ?
La sua permanenza sulla panchina del Ciconia dipende dalla società e dalle ambizioni di Antonio. Ritengo che sia una persona molto valida nel suo lavoro di allenatore e bisogna accettare le sue decisioni. Credo che il Ciconia affronterà la prossima stagione con lo stesso obbiettivo di quest’anno e se lui vuole puntare ad obbiettivi maggiori opteremo per altre soluzioni.
Si aspetta che qualche giocato potrebbe andarsene ?
È prematuro affrontare questo discorso ma spero che se i giocatori decidano di scegliere altre società parlino prima con noi.

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