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Edicole aperte "come fari nella notte". Giornali e sigarette, ma anche sorrisi

venerdì 27 marzo 2020
di Davide Pompei
Edicole aperte "come fari nella notte". Giornali e sigarette, ma anche sorrisi

Il suo #restateacasa fa un po' eccezione. Sì, perché al pari di supermercati e farmacie, le edicole e le annesse tabaccherie sono tra quelle attività che i molteplici decreti emessi dal Consiglio dei Ministri in questi giorni per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Coronavirus hanno sempre lasciato aperte al pubblico, almeno finora, riconoscendone, evidentemente, l'utilità anche sociale soprattuto nei piccoli centri, spenti e silenziati come le grandi città. Nel suo democratico non guardare in faccia a nessuno, la pandemia in atto non ha temprato quello che certe filosofie urbane chiamerebbero "spirito di resilienza".

Succede così che, ad Orvieto, alla distribuzione di giornali e sigarette, c'è chi come Silvia Pollegioni riesce ad abbinare, ogni giorno, anche un sorriso, tutt'altro che scontato. Contagioso, ma in senso buono. Quotidiano e duraturo, come altrettanto lunga si annuncia la quarantena. Meno letteraria della peste manzoniana, vissuta e documentata tra social e streaming. "La vita, quella vera, deve andare avanti" sentenzia con invidiabile entusiasmo a chi varca la soglia al civico 306 di Corso Cavour, nei pressi di Piazza Cahen, munito di guanti in lattice e mascherine monouso, ben attento a rispettare le distanze.

Oltre un metro che, nella pratica, si traduce con il restare fuori, in attesa del proprio turno, e ugualmente distanziati, in ossequio alle precauzioni del caso. L'ingresso scaglionato non scoraggia chi conserva, ma legittimamente velocizza, piccoli riti come l'acquisto di parole crociate, gratta e vinci e bolle di sapone in assonanza cromatica con gli arcobaleni che campeggiano sulle finestre. Una presenza importante per una zona del centro storico dove non sono molte le attività. Il flusso dei clienti è, inevitabilmente, diminuito ma in questi luoghi di incontro sociale e presidio territoriale insostituibile il ruolo dell'edicolante di fiducia non è mai venuto meno.

Che fiducia e speranza si infondono anche stando, e restando, con positività e coraggio al pubblico. Esigente, capriccioso, variegato come quel mondo che ora è fermo, anche alla melassa di certi sentimenti, e in cerca di fari da accendere nella notte. "Supereremo anche questa – ripete, ottimista, Silvia – e torneremo alla normalità. In un momento così difficile, tenere alto l'umore è importante. Mantenere aperta l'edicola aiuta a conservare nelle persone l'abitudine mentale di una vita che va avanti regolarmente, secondo ritmi normali per quanto sia possibile in simili circostanze. Sorridere, a volte, non è facile ma aiuta".

Nei più anziani – quelli che hanno visto più guerre che gruppi WhatsApp – lo stato d'animo vacilla, ma la maggioranza dei suoi clienti è composta da chi non ha intenzione di mollare psicologicamente. Oltre all'aspetto economico – ogni titolare di un'attività commerciale è consapevole che anche restando chiusi ci sono, comunque, spese da sostenere – in tempi di Covid-19 si (ri)scopre, così, quel ruolo di prossimità fondamentale per la tenuta di una comunità. Anche semplicemente offrendo l'opportunità di un po' di buonumore insieme alla possibilità di una ricarica telefonica, una rivista e lo sprone a vivere, come rimedio alla paura.

Stando agli annunci, intanto, da lunedì 30 marzo, la Protezione Civile provvederà alla distribuzione di 3.000 mascherine a tutti gli edicolanti dell'Umbria. L'iniziativa è stata portata avanti dal Sindacato Nazionale Giornalai d'Italia affiliato SLC – CGIL. Sarà l'azienda Distribuzione Stampa di Gianni Conti che assicura la consegna dei giornali a distribuirle. Sulla Rupe, ad oggi, di edicole aperte come fari accesi se ne contano altre sei, a cui vanno aggiunte quelle dei quartieri di Orvieto Scalo, Sferracavallo e Ciconia e, ancora, delle frazioni e dei comuni del comprensorio dove, spesso, i giornali convivono accanto a fiori e generi alimentari. Beni di prima necessità, come i sorrisi.