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Contrasto alla violenza sulle donne, firmato il protocollo d'intesa

venerdì 18 ottobre 2019
Contrasto alla violenza sulle donne, firmato il protocollo d'intesa

In prosecuzione del percorso già avviato dalla Zona Sociale n. 12 di cui il Comune di Orvieto è capofila, giovedì 17 ottobre, presso il Palazzo Comunale, è stato sottoscritto il protocollo d'intesa di durata triennale per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza contro le donne, in attuazione della DGR 199 del 25 febbraio 2019. Prosegue, intanto, l’attività del Centro Antiviolenza di Orvieto.

L’Assessorato Comunale alle Pari Opportunità e Politiche di genere, sin dal luglio scorso, si è infatti attivato per sbloccare ed erogare l’importo di 7.177 euro equivalenti alla seconda tranche del 2018 da destinare al CAV di Orvieto gestito dall’Associazione di Promozione Sociale "L'Albero di Antonia" che, insieme all’ente di terzo settore "Libera…mente" di Terni, rappresentano gli unici due centri di anti-violenza di tutta la provincia. Lo comunica il sindaco, Roberta Tardani, nel ricordare che si trattava di fondi stanziati per il 2018 dal Dipartimento delle Pari Opportunità in favore dei CAV di tutto il territorio nazionale. 
 
Per il 2019, invece, il Piano Operativo nazionale prevede 30 milioni di euro a favore delle Regioni, la creazione di una task force per monitorare l’attuazione del Piano e l’utilizzo delle risorse finanziarie, infine, l’istituzione in via sperimentale di un fondo per le donne vittime di violenza. Ed è su questa linea si colloca il Protocollo d’Intesa siglato. 
 
Sul tema della lotta alla violenza sulle donne, l’assessore con delega alle pari opportunità e politiche di genere, Angela Maria Sartini, stigmatizza, infatti, i dati dell’ultima indagine ISTAT-CNR, ovvero: al 31 dicembre 2017 erano complessivamente 338 i centri e i servizi specializzati nel sostegno alle donne vittime di violenza, ai quali hanno fatto ricorso almeno una volta in un anno 54.706 donne, in media 172 per ciascun centro/servizio; di queste il 59,6% ha poi iniziato un percorso di uscita dalla violenza, in media 103 per ogni centro/servizio. I dati sul sommerso sembrano essere rilevanti. 

Di qui la necessità, sottolinea l’assessore, di attuare misure di prevenzione per comprendere le cause sociali della violenza maschile sulle donne e le sue conseguenze, mettere in campo attività volte alla sensibilizzazione, al riconoscimento della violenza e all’ottenimento delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica come privata; rafforzare misure di protezione e di sostegno finalizzato alla tutela della vittima nel percorso di uscita dalla violenza sia della donna che dei minori se presenti.

Sul versante penale, un notevole passo avanti è stato raggiunto con la recente approvazione al Senato del DDL 1200/2019, denominato “Codice Rosso” che introduce importanti novità che vanno dalla velocizzazione dello svolgimento di indagini preliminari a livello processuale, all’obbligo per il magistrato di sentire la vittima di maltrattamento tempestivamente e in modo protetto, all’inasprimento delle pene, all’introduzione di alcuni reati come la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla vittima, per citarne uno.

Il rafforzamento dei servizi sanitari, infine, è sicuramente uno strumento efficace per il contrasto del fenomeno della violenza sulla donna ed in particolare il pronto soccorso che è un osservatorio privilegiato che favorisce l’emersione della violenza di genere in ambito relazionale e di quella sul minore. Non meno importanti sono il monitoraggio e la valutazione dei risultati e degli effetti via via conseguiti, necessari per sviluppare nel tempo adeguate ed efficaci politiche del settore.

Per fare tutto ciò, è necessario partire a livello locale da un protocollo operativo ed aggiornato per la promozione di strategie condivise tra i vari soggetti istituzionali, enti ed associazioni coinvolte finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno e per promuovere la costituzione di una “rete” territoriale integrata efficiente ed efficace.