Alternativa per Porano: "L'acqua non deve essere oggetto di profitto"

Confronto ricco di spunti, sabato 12 ottobre, a Porano tra i rappresentanti del Comitato Umbro Acqua Pubblica e del Comitato per l'Acqua Pubblica di Viterbo. Nel corso dell'annunciata assemblea, "Alternativa per Porano" ha diffuso materiali utili a comprendere l'attuale situazione, e informazioni sulle ingenti somme che il gestore deve ancora agli enti locali contribuendo in tal modo notevolmente alle sofferenze dei bilanci comunali.

"Nel caso di Porano - è stato ribadito - sono questi i dati certificati alla data del 31 dicembre 2018: il Servizio Idrico Integrato ad oggi deve al Comune di Porano 134.922,48 euro dovuti alle somme dei canoni di concessione e ai rimborsi delle rate dei mutui non pagati dal 2011 al 2016. Sono state, invece, pagate le annualità 2009, 2010, 2017, 2018. Inoltre, i lavori previsti per la sostituzione di 160 metri di collettore fognario in Via della Libertà, previsti dal piano d'ambito con un investimento di 115.000 euro, che tutti i cittadini hanno già pagato in tariffa (60.000 euro nel 2016 + 55.000 euro nel 2017), ad oggi non sono stati ancora effettuati. 

La battaglia per l'acqua pubblica è una battaglia di civiltà, dal momento che l'acqua è un bene primario e non deve essere oggetto di profitto. Anche per questo, l'appuntamento rappresenta soltanto un primo passo verso una rinnovata vertenza locale e regionale. 
Prossimamente, diffonderemo materiali e informazioni utili relativamente ai rimborsi dei canoni di depurazione cui i cittadini hanno diritto qualora non serviti dal servizio specifico, in base alla sentenza della Corte Costituzionale 335/2008 e successivi decreti legislativi". 

Per ulteriori informazioni:
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