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"Ikhiwa per lo Zimbabwe". Mercatino nell'Atrio del Palazzo dei Sette

martedì 23 aprile 2019
di Santina Muzi
"Ikhiwa per lo Zimbabwe". Mercatino nell'Atrio del Palazzo dei Sette

Torna il mercatino del libro e del giocattolo organizzato dall'Associazione Culturale "Ikhiwa per lo Zimbabwe" in base al progetto "Educazione è Vita". L'iniziativa, che si pone l'obiettivo di fornire l'istruzione scolastica ai meno abbienti che fanno riferimento alla Missione di Saint Mary di Hwange in Zimbabwe, si svolgerà presso l'atrio esterno del Palazzo dei Sette mercoledì 24 e giovedì 25 aprile con orario 10-19.

"Education is Life" è il refrain della canzone di un poeta locale scelto come filo conduttore dall'associazione che da anni porta avanti il progetto rivolto ai bambini, e in modo particolare alle bambine, orfani di uno o entrambi i genitori o appartenenti a famiglie svantaggiate. Nel Paese subequatoriale la scuola ha un andamento diverso da quello dei Paesi europei. Nel dettaglio, ad esempio, c'è da dire che l'anno scolastico segue l'anno solare per cui inizia a gennaio e termina a novembre, che in aprile le scuole sono chiuse per le vacanze di fine trimestre e riaprono il 7 maggio, che la Primaria dura sette anni...

C'è da dire soprattutto che la scuola è obbligatoria ma non è gratuita per cui ad ogni trimestre vanno pagate le tasse, tasse che sono insostenibili per chi vive ai bordi della savana praticando un'agricoltura di sopravvivenza. Quest'annoi poi le grandi piogge e il ciclone Idai hanno aggravato la situazione e quelle che dovevano essere le vacanze per la raccolta del mais per molti si sono trasformate in un incubo. Niente raccolto fino al prossimo anno!

Il sostegno dato dall'associazione orvietana è meno di una pagliuzza e questo perché "Ikhiwa" può contribuire solamente con le quote delle tessere associative e gli incassi delle iniziative portate avanti, somma che viene interamente inviata al sacerdote zimbabuese referente in loco. L'anno scolastico 2019 vede sui banchi di scuola anche 22 scolari, tra cui 18 bambine, che senza questo aiuto avrebbero trascorso il loro tempo a lavorare, in particolare a pascolare le capre.

"Già il numero, seppure limitato, è comunque una certezza - dicono i soci - continueremo ad impegnarci mettendo il meglio di noi stessi nella speranza che le nuove leve di genitori possano essere il motore per un mondo migliore".

Per saperne di più, consultare il sito: ikhiwa.altervista.org/.