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La Maestà, la rocca spirituale dei ficullesi

lunedì 19 novembre 2018
La Maestà, la rocca spirituale dei ficullesi

A Ficulle il 21 novembre, memoria liturgica della Presentazione al Tempio della Beata Vergine Maria, si celebra solennemente la Festa della Madonna della Maestà. Una ricorrenza amata e cara a tutti i ficullesi, residenti o emigrati, che conservano sempre una profonda devozione , ed anche a molti abitanti dei paesi limitrofi.

Molto appropriata è la definizione data lo scorso anno da don Agostino: “La Maestà nella sua identità più profonda è la rocca spirituale dei ficullesi, la festa la più bella, la più importante e più sentita da tutti.” È una definizione che associa in modo forte i due simboli principali di Ficulle, la Rocca e il Santuario della Maestà, emblemi storici di identità e di memoria.

Il giorno della festa moltissimi fedeli si recano al Santuario, che diviene per l’intera giornata meta di pellegrinaggio, e partecipano ai Sacramenti della Confessione e dell’Eucarestia grazie all’intercessione e all’Amore materno di Maria. Quello tra la Maestà e i ficullesi è un sincero e profondo rapporto di Amore che nasce nel passato e ogni anno si rinnova a testimonianza di un legame intimo e indissolubile che sancisce ed esalta l’essere Comunità.

La giornata di festa è scandita dal susseguirsi delle celebrazioni, con la prima S.Messa che si celebra alle 5 della mattina, come da tradizione legata al mondo rurale e contadino del passato, quando la partecipazione alla Prima Messa dell’alba si conciliava poi con il lavoro quotidiano nei campi. Quest’anno, questa prima Messa sarà presieduta da Sua Eccellenza Mons. Vescovo Benedetto Tuzia.

Le celebrazioni si susseguono poi ogni ora fino alle 11,30 con la S.Messa solenne; nel pomeriggio riprendono alle 16 con il S.Rosario e la Benedizione Eucaristica fino ai Vespri e alla S.Messa conclusiva celebrata alle ore 18. Nella celebrazione delle ore 17 è rivolto un invito particolare ai giovani ed ai ragazzi del catechismo.

Il Comitato Parrocchiale