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Iniziato al Csco il "Summer School" delle università statunitensi

lunedì 21 maggio 2018
Iniziato al Csco il "Summer School" delle università statunitensi

La Summer School 2018 fa registrare un ulteriore record di presenze rispetto agli anni passati: da oggi, infatti, 180 studenti e docenti di tre atenei statunitensi frequenteranno quotidianamente le aule del Centro Studi “Città di Orvieto” per partecipare ai programmi residenziali estivi di studi multidisciplinari che proprio in Orvieto hanno trovato la “città laboratorio” ideale. Nella mattinata di lunedì 21 maggio, Mina Tavano, responsabile dell’Ufficio Servizi ai Cittadini Americani presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma, ha incontrato nella Sala del Governatore del Palazzo dei Sette in due riprese, dato il numero elevato, i docenti e gli studenti della University of Arizona, della Kansas State University e della Illinois State University.

Ad accogliere i numerosi ospiti, l’Assessore Andrea Vincenti, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, e lo Staff della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”. Mina Tavano ha illustrato i servizi garantiti ai cittadini statunitensi dall’Ambasciata a Roma, dai Consolati di Firenze, Milano e Napoli e dalle Agenzie Consolari presenti a Genova, Palermo e Venezia. Si è poi soffermato sulle regole di comportamento cui si devono uniformare i cittadini americani che si trovano in Italia per motivi di studio o di lavoro, anche al fine di prevenire situazioni di disagio e di pericolo.

Nel dare il benvenuto agli ospiti, l’Assessore Vincenti ha sottolineato come la visita del Console Generale confermi l’interesse delle autorità diplomatiche per lo sviluppo dell’insediamento universitario USA ad Orvieto. La partnership con il Centro Studi “Città di Orvieto” offre agli studenti americani un’esperienza accademica e culturale ricca di opportunità ed in linea con l’impegno delle rispettive Università di offrire loro un’intensa esperienza di apprendimento di qualità internazionale. Ha posto quindi l’accento sul rapporto di proficua osmosi che si rinnova puntualmente alla ripresa di ogni stagione didattica tra i docenti e gli studenti delle università statunitensi, da una parte, ed il Centro Studi e la stessa Città, dall’altra, facendo registrare un impatto positivo sulla cultura e sull’economia di Orvieto. 

La University of Arizona e la Kansas State University svolgono nella nostra città i propri programmi residenziali di “studio all’estero” (Study Abroad Programs) dal 2002 e dal 2006, rispettivamente, mentre la Illinois State University è al suo secondo programma in Orvieto, dopo la positiva esperienza compiuta l’estate scorsa. Gli studenti dei tre atenei statunitensi frequenteranno le due sedi didattiche del Centro Studi (Palazzo Negroni, già sede del Tribunale, in Piazza Corsica e Palazzo Simoncelli in Piazza del Popolo) per svolgere i programmi residenziali di studi che comprendono corsi di architettura, archeologia, storia dell’arte, pittura, disegno, lingua e cultura italiana, musica, comunicazione, fotogiornalismo.

Si tratta di corsi calati nel contesto ambientale, culturale e sociale della città e del territorio che non possono prescindere dall’esperienza diretta dello studente con quanto lo circonda. Lo studente, infatti, è inserito per un tempo sufficientemente lungo nel tessuto vivo della città, a contatto con i suoi abitanti, con la sua economia, con il suo ingente patrimonio artistico e storico e, in questo contesto, l’insegnamento della lingua italiana rappresenta un elemento essenziale per comprendere la cultura, la società, le persone del Paese ospite. Le lezioni in aula sono alternate a viaggi di studio presso i principali siti d’interesse storico, artistico ed archeologico.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto