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Testamento Biologico, registro delle dichiarazioni in Comune

mercoledì 21 febbraio 2018
Testamento Biologico, registro delle dichiarazioni in Comune

Come annunciato, martedì 20 febbraio, a 12 anni dalla morte di Luca Coscioni, il padre Rodolfo (nella foto), la madre Anna e la sorella Monica hanno depositato in Comune il proprio testamento biologico. Un atto simbolico per "onorare pubblicamente un grande successo politico ottenuto dall'Associazione Luca Coscioni e di tutti coloro che non hanno mai smesso di crederci". "Ci auguriamo - hanno spiegato i familiari - che si possano presto ottenere altri risultati sui temi per i quali si era battuto Luca".

La possibilità, nata grazie alla legge promulgata dal Governo sul cosiddetto "biotestamento", entrata in vigore il 31 gennaio 2018, riconosce ai cittadini il diritto ad effettuare le Dichiarazioni Anticipate di volontà nei Trattamenti sanitari (DAT). Ognuno, in previsione dell’eventuale futura incapacità di determinarsi, potrà decidere di rinunciare alle cure in caso di malattia grave o invalidante consegnando le proprie volontà all’ufficiale di stato civile, che provvederà all’annotazione nell’apposito registro.

E’ prevista l’indicazione di un fiduciario, anch’egli persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, che, avendo accettato la nomina attraverso la sottoscrizione della Dat o con atto successivo, faccia le veci dell’interessato e lo rappresenti nelle relazioni con i medici e con le strutture sanitarie. Il servizio non prevede alcun costo e viene assicurato previo appuntamento.

Tutte le informazioni sono direttamente reperibili presso l’Ufficio dei Servizi Demografici di Via Roma, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.00, e raggiungibile anche ai seguenti recapiti: tel. 0763.306750-751 o e-mail demografia@comune.orvieto.tr.it