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Nella Chiesa della Nunziatina va in mostra "Migranti, la sfida dell'incontro"

mercoledì 20 dicembre 2017
Nella Chiesa della Nunziatina va in mostra "Migranti, la sfida dell'incontro"

Realizzata nel 2016 in occasione della manifestazione "Meeting per l’Amicizia fra i Popoli", la mostra "Migranti, la sfida dell'incontro" approda a Todi, nella Chiesa della Nunziatina da sabato 30 dicembre 2017 - inaugurazione alle 16.30 nella Sala del Trono del Vescovado - a domenica 14 gennaio 2018. Si tratta di un percorso espositivo composto da immagini, testi e brevi video.

A cura di Andrea Avveduto, Giacomo Gentile, Francesco Magni, Giorgio Paolucci, Maddalena Saccaggi, Marco Saporiti, Lorenza Violini, il coordinamento generale è di Giorgio Paolucci. Con il prezioso contributo di Fausto Bertinotti, Gian Carlo Blangiardo, Carmine Di Martino, Wael Farouk, Silvano Maria Tomasi e la collaborazione degli studenti dell’Università Cattolica e Statale di Milano e dell’Università di Bologna.

Patrocinata dalla Fondazione Migrantes (Organismo Pastorale della CEI), la mostra è promossa dalla Caritas della Diocesi di Orvieto-Todi insieme all’Associazione Culturale Matavitatau, perché "il problema dei migranti è sulla bocca di tutti. Fa discutere, e divide. I politici ne fanno buon uso pensando alle elezioni, l’opinione pubblica oscilla tra la paura dell’invasione e la disponibilità all'accoglienza, i media un po’ raccontano è un po’ strumentalizzano in varie direzioni.

La mostra lancia una provocazione: proviamo ad affrontare l’argomento non anzitutto come un “problema”, ma guardando negli occhi gli uomini e le donne che emigrano. Proviamo a chiederci chi è quell’”altro” che bussa alle porte delle nostre società, da quali terre arriva, perché ha deciso di lasciarle per venire dalle nostre parti.

Proviamo a misurarci con le parole pronunciate da Papa Francesco in occasione dell’ennesimo naufragio nelle acque del Mediterraneo con centinaia di morti: “Sono uomini e donne come noi, fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre; cercano una vita migliore. Cercavano la felicità…”.