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"Colesterolo e alto rischio cardiovascolare". Specialisti a confronto a Palazzo Coelli

giovedì 12 ottobre 2017
"Colesterolo e alto rischio cardiovascolare". Specialisti a confronto a Palazzo Coelli

Quando si parla di "colesterolo cattivo", si parla di uno dei principali nemici del cuore. Il colesterolo LDL, infatti, è la causa principale delle malattie cardiovascolari su base aterosclerotica, come sancito dalla Società Europea di Aterosclerosi. Sarà proprio questo l’argomento al centro del workshop organizzato da Sanofi venerdì 13 e sabato 14 ottobre nell'Auditorium di Palazzo Coelli, sede dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, e indirizzato a specialisti in cardiologia, medicina interna ed endocrinologia.

Le due giornate saranno guidate da quattro rappresentanti della cardiologia provenienti dal mondo ospedaliero e universitario, in veste di cochairmen del workshop:
- il Professor Francesco Fedele, Ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare presso l’Università “La Sapienza”
- il Professor Francesco Romeo, Direttore della Cattedra di Cardiologia presso l’Università Tor Vergata di Roma
- il Dottor Gavino Casu, Direttore dell'Unità Operativa complessa di Cardiologia del presidio ospedaliero San Francesco di Nuoro
- il Dottor Cesare Greco, Direttore dell’Unità Operativa Complessa e riabilitazione cardiologica dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma.
In rappresentanza della cardiologia umbra, sarà presente il Dottor Claudio Cavallini, primario dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica dell’Ospedale di Perugia.

Il confronto tra colleghi di differenti discipline sarà importante per individuare terapie sempre più mirate per i pazienti ipercolesterolemici a rischio cardiovascolare alto e molto alto e un approccio alla terapia integrato e multidisciplinare. Frequentemente sono individui già reduci da un evento cardiovascolare anche grave e che, il più delle volte, presentano molteplici patologie. Ciò comporta l’assunzione di più terapie, anche complesse, con un significativo rischio di insuccesso terapeutico che si traduce in una fonte di grande frustrazione. Identificare la terapia più appropriata per ciascun paziente può potenzialmente risultare la strategia vincente.

Nei due giorni si parlerà in modo approfondito anche dell’opportunità terapeutica offerta dalla nuova classe di anticorpi monoclonali inibitori della PCSK9 disponibili da alcuni mesi anche in Italia: una potenziale risposta al bisogno insoddisfatto di trattamento per pazienti a rischio cardiovascolare alto o molto alto, con ipercolesterolemia familiare eterozigote, ipercolesterolemia non familiare e ipercolesterolemici intolleranti alle statine che non raggiungono i livelli di colesterolo LDL raccomandati, nonostante la massima dose di statine tollerata, con o senza altre terapie ipolipemizzanti.

Disponibile da marzo 2017 in classe A, Alirocumab è l’unico inibitore della PCSK9 a disporre di due dosaggi (75 mg e 150 mg) con due differenti livelli di efficacia che permettono di personalizzare la terapia in base alle esigenze reali del paziente1. Sviluppato da Regeneron e Sanofi, è indicato per il trattamento dell’ipercolesterolemia primaria o della dislipidemia mista (malattia caratterizzata da elevati livelli di alcuni lipidi nel sangue - come colesterolo totale, LDL, VLDL, trigliceridi), in associazione alla massima dose tollerata di statine oppure in monoterapia in pazienti intolleranti alle statine3.

ODYSSEY - L’ampio e rigoroso programma di sviluppo clinico di fase 34,5
Nel programma ODYSSEY sono oltre 24.500 i pazienti arruolati in 17 studi clinici internazionali in più di 2.000 centri nel mondo. 8 studi del programma ODYSSEY si sono svolti anche in centri italiani.
Negli studi clinici registrativi sono stati arruolati circa 5.300 pazienti:
97% a rischio CV alto e molto alto
31% con diabete mellito
26% con ipercolesterolemia familiare eterozigote
60% in terapia con statine
Gli studi dimostrano l’elevata efficacia di Alirocumab nel ridurre i livelli di LDL-C in tutte le popolazioni studiate:
riduzione dei livelli di LDL-C fino al 61% rispetto al basale, quando aggiunto a una terapia con statine alla dose massima tollerata ± altre terapie ipolipemizzanti;
riduzione del 45% del colesterolo LDL rispetto al basale, in pazienti intolleranti alle statine.
circa l’80% dei pazienti trattati con Alirocumab raggiunge il target di LDL-C già con il dosaggio di 75 mg
Inoltre, in un un’analisi post hoc dello studio ODYSSEY LONG-TERM Alirocumab ha evidenziato una riduzione degli eventi avversi cardiovascolari maggiori6. Tale risultato è in attesa di essere confermato su una casistica di oltre 18000 pazienti arruolati nello studio ODYSSEY OUTCOMES che valuta gli effetti di Alirocumab sull’incidenza degli eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con recente episodio di sindrome coronarica acuta (arruolamento nell’intervallo 4-52 settimane dall’evento) 7. I risultati dello studio sono attesi per il primi mesi del 2018.

APPRISE - Il grande contributo clinico italiano
Il contributo della comunità scientifica italiana non si è limitato allo sviluppo del farmaco, ma si è esteso anche alla fase post-registrativa. Lo studio internazionale APPRISE ha infatti consentito l’accesso al farmaco prima della sua disponibilità, ai pazienti ad alto rischio di eventi cardiovascolari con ipercolesterolemia non controllata con le terapie ipolipemizzanti disponibili e ha documentato la efficacia, sicurezza e tollerabilità di Alirocumab nel contesto della vita reale.

Un programma di servizi a supporto del paziente
Per favorire l’aderenza al trattamento con Alirocumab , i pazienti già in terapia con il farmaco possono entrare a far parte di MyPCoach, un programma di supporto al paziente (Patient Support rogram),proposto da Sanofi in collaborazione con AWP Contact Center Italia S.r.l.
Il programma, attraverso servizi personalizzati e un portale web, favorisce la comunicazione tra il paziente e il medico, garantendo un monitoraggio continuo della terapia, il coinvolgimento dei medici specialisti e del medico di medicina generale. Il paziente riceve sms periodici che gli ricordano la somministrazione della terapia e, grazie ad un team di infermieri specializzati, informazioni utili su patologia e trattamento. L’approfondimento di tematiche, scientificamente verificate, su colesterolo LDL alto, alimentazione, stili di vita e rischio cardiovascolare è reso inoltre possibile grazie al sito www.abbassiamoilcolesterolo.it.  Sito web e pagina facebook sono un servizio utile non solo per i pazienti ipercolesterolemici, ma per tutti i cittadini interessati.

SANOFI
Sanofi, leader globale della salute, ricerca, sviluppa e distribuisce soluzioni terapeutiche mettendo al centro i bisogni dei pazienti. Sanofi è organizzata in 5 global Business Unit: Diabete e Cardiovascolare, General Medicines e Mercati Emergenti, Sanofi Genzyme, Sanofi Pasteur e Consumer Healthcare.