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"Bulli in rete", il Comune apre uno sportello ai giovani

sabato 30 settembre 2017
"Bulli in rete", il Comune apre uno sportello ai giovani

E' stato presentato venerdì 29 settembre lo sportello di ascolto per gli adolescenti di Montalto di Castro e Pescia Romana. Un progetto denominato "Bulli in rete", rivolto a tutti gli studenti che abbiano la necessità di essere seguiti da una figura professionale, al fine ottenere gli strumenti più adeguati per gestire le emozioni, accrescere il proprio senso di auto-efficacia e per conseguire modi e tempi idonei a contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.

Il progetto, ideato e presentato dalla psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Ilaria Tortolini, in stretta collaborazione con la dirigente scolastica Grazia Olimpieri e la consigliera con delega ai Servizi sociali Emanuela Socciarelli, è stato illustrato ai genitori degli studenti nell'aula magna della scuola secondaria G. Gracci Gradoli di Montalto. Erano presenti, oltre al sindaco Sergio Caci, la consigliera Socciarelli, la dirigente scolastica Grazia Olimpieri, la dott.ssa Ilaria Tortolini e i dirigenti dell'Istituto Comprensivo Statale di Montalto di Castro e dell'ufficio comunale ai Servizi sociali. Il servizio, completamente gratuito, si svolgerà da ottobre a maggio (tutti i venerdì dalle ore 15 alle 18 presso i locali della biblioteca comunale in via Tirrenia 11) e ne potranno usufruire anche i minorenni con la necessaria autorizzazione degli esercenti la potestà genitoriale.

«Dobbiamo ascoltare i nostri ragazzi - ha detto il sindaco Caci - poiché il loro atteggiamento a volte potrebbe nascondere un disagio e che poi andrebbe a trasformarsi in qualcosa di più grave. Per questo è importante tenere degli incontri con la scuola, con i quali rapportarsi e intraprendere così il percorso più idoneo per risolvere un problema. Siamo consapevoli che formare una società per bene possa dare un futuro migliore ai giovani - ha aggiunto il primo cittadino - e lo sportello di ascolto è senz'altro uno strumento di crescita della società in cui viviamo».

«Lo sportello - ha spiegato la consigliera Emanuela Socciarelli - non è considerato come un punto medico ma un luogo che permette al ragazzo di esprimere un disagio che se condiviso con un professionista può essere facilmente risolvibile». Il lavoro della dott.ssa Tortolini si svolgerà anche in classe, con degli incontri della durata di due ore che si terranno nei prossimi giorni. «Grazie all'Istituto Comprensivo Statale e alla sensibilità del Comune di Montalto di Castro - ha aggiunto la dott.ssa Tortolini - ci sarà uno spazio fuori la scuola, anche per garantire la privacy, pronto ad accogliere ogni singolo ragazzo con le sue specifiche esigenze, i suoi bisogni, le sue problematiche, anche familiari».

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Montalto di Castro