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Donati alla comunità oltre 12.000 euro in meno di due anni dal Gruppo Volontari di Guardea

venerdì 22 settembre 2017
Donati alla comunità oltre 12.000 euro in meno di due anni dal Gruppo Volontari di Guardea

A pochi giorni dalla festa patronale del Poggio, il Gruppo Volontari di Guardea dona alla chiesa e alla casa parrocchiale, finestre in alluminio con vetro a taglio termico. "La struttura - spiega Diego Canali, attivista nel panorama sociale e culturale del comprensorio guardeese, insieme al numeroso gruppo di volontari diretto da Stefania Santi, Daniele Bernardini e Canali stesso - ha avuto interventi, su autorizzazione di don Claudio Calzoli, da parte del gruppo volontari di ripristino delle due porte in legno, ringhiera del balcone, panchine della piazzetta, ringhiera esterna strada, bacheca e all'interno sono iniziati i lavori di ristrutturazione a partire dalle porte, muri, corrimano.

La casa in questione sarà il rifugio del volontario per accogliere chiunque abbia desiderio di confrontarsi e bisogno di parlare, essere ascoltato e sentire la parola di Dio come un orologio senza lancette come diceva l'amico don Sandro. A nome di tutti i volontari intervenuti ringrazio chi ha reso possibile tutto ciò dal profondo del cuore. Un grazie doveroso a Enza Bocchino, un'amica che mi ha accolto con affetto e a cui subito ho detto sì, insieme ad altri, per realizzare il suo sogno e quello di tante persone del luogo. Grazie di cuore a don Claudio Calzoli, Fabrizio Santi, Daniele Bernardini, Marco Braccini, Francesco Lanari, Vivian Seccafieno, Miriam Petrocchi, Elisa Muzi, Giacomo Santi, Andrea Venturi, Massimo Costa, Marialuisa Costa e Ilenia Lipparoni.

I proventi della cena al Poggio, con quasi 200 persone, di questa estate hanno permesso di comprare le finestre. Gli altri lavori sono a carico di un piccolo fondo cassa del parroco e verrà incrementato con eventi per continuare i lavori. Il Gruppo Volontari Guardea gode di un proprio fondo cassa, alimentato grazie a privati e eventi, per futuri lavori in favore della comunità. L'esempio concreto vale più di tante parole e qualsiasi tipo di interesse o invidia muore, perché a noi piace lasciare un segno a dimostrazione che se uno vuole può tutto".

"Ricordo - aggiunge Canali - che il gruppo volontari ad oggi ha donato oltre 12.000 euro, senza contare il costo della manodopera totalmente gratuito, restituiti alla comunità guardeese in donazioni ed opere dal cimitero nuovo, al defibrillatore, al seggiolino altalena, a una fontana in travertino, ai posaceneri, ai libretti per la banda, oltre 600 libri alla biblioteca, alle chiese di Guardea, alla cancelleria per la scuola, alla bacheca antisfondamento, ai sei corsi (decoupagè, cucito, inglese, pasta e zucchero etc), ai vari eventi (clown per bambini, 'Intortaci', etc), cene con oltre 500 persone, interventi a parchi e giardini. Noi continuiamo il nostro viaggio con qualsiasi mezzo abbiamo sperando che si uniscano a noi sempre più persone.

Non sempre è facile. Sulla strada si incontrano molti ostacoli, ma il nostro territorio deve e può dare voce a tutti coloro la voce non l’hanno mai avuta per paura o per il mantenimento dell’ignoranza sociale. Siamo troppo abituati a chinare il capo dinanzi a un problema o a una paura preferendo il silenzio per mantenere le acque quiete e avere timore del sano confronto. C’è l’abitudine a pensare troppo invece di fare. C’è l’abitudine ad accecare l’ignoranza popolare per catturare attenzione. Ognuno di noi democraticamente deve avere formazione e informazione. Il sistema può cambiare se parte dalle volontà e soprattutto quando il compromesso legato a un interesse personale non alberga nella vita sociale di ognuno di noi e va a scavalcare la dignità, la libertà di pensiero, i propri valori e le proprie idee".