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Riordino dei servizi cardiovascolari, verso una rete integrata di territorio

giovedì 7 settembre 2017
Riordino dei servizi cardiovascolari, verso una rete integrata di territorio

Si è svolta giovedì 7 settembre nella sede di Terni dell'Azienda Usl Umbria 2, una conferenza stampa per presentare il piano di riordino dei servizi cardiovascolari dell'azienda sanitaria. Di seguito un breve resoconto, a cura dell'Ufficio Stampa dell'Azienda, con le principali attività illustrate dal Direttore Generale dr. Imolo Fiaschini e dal Direttore Amministrativo dr. Enrico Martelli.

1. Premessa. La programmazione aziendale della USL Umbria 2, in linea con le disposizioni del DM 70 e della DGR 212/2016, prevede la costituzione di una rete cardiologica integrata fra ospedale e territorio con definizione:

• delle sedi di Cardiologia con UTIC negli ospedali di Foligno, Spoleto e Orvieto (programmata l’attivazione della sola sede di Orvieto, dato che le altre sono già operative) con definizione delle casistiche programmate elettive da trattare nelle tre sedi DEA di I livello, in integrazione fra loro e dei percorsi per le patologie cardiache tempo dipendenti;

• della sede dell’Emodinamica a Foligno che garantisca gli standard previsti per i trattamenti perfusivi nel rispetto del PDTA STEMI (fa parte attiva della rete, ovviamente, la sede UTIC e di Emodinamica dell’Azienda Ospedaliera "S. Maria" di Terni che opera da tempo in totale integrazione interaziendale nel PDTA Cardiologico tempo dipendente);

• delle attività di riabilitazione cardiologica garantite nei due Ospedali di Spoleto e di Amelia per le attività specifiche riabilitative cardiologiche;

• delle attività ambulatoriali da garantire nelle sedi ospedaliere e negli ambulatori territoriali come sede di primo accesso per le patologie cardiologiche specifiche o per i PDTA delle patologie croniche che, in integrazione con le strutture ospedaliere, sviluppino gli iter di presa in carico per le patologie croniche nell’ambito dei PDTA specifici;

• adeguamento delle tecnologie per le strutture ospedaliere e ambulatoriali;

• adeguamento della tecnologia per l’emodinamica;

• adeguamento della tecnologia per il 118 e i PS in collegamento con l’Emodinamica e le UTIC per il PDTA dello STEMI;

• adeguamento della tecnologia per favorire la telemedicina dei pazienti in ADI.

 

2. Stato dell’arte. L’Azienda ha impegnato le risorse per poter attuare tale programmazione agendo su diverse linee:

A) Adeguamento della dotazione del personale dando seguito a procedure per gli avvisi per le sostituzioni a vario titolo e procedure per la copertura dei posti vacanti. Con tali procedure l’Azienda, dopo aver pubblicato numerosi avvisi e il bando per mobilità, soltanto ora è riuscita a colmare tali carenze in quanto mancavano:

n. 2 unità a Foligno, una in seguito a quiescenza (coperta dal 1 dicembre 2017) ed una per ampliamento della dotazione (già giunta in servizio)

n. 2 unità a Spoleto, una in seguito a quiescenza (coperta dal 1 dicembre 2017 o prima) e una per sostituzione lunga assenza (coperta dal 07.09.2017)

n. 4 unità a Orvieto, di cui 1 per ampliamento della dotazione (coperta da dicembre 2017) e 3 per sostituzione di lunga assenza (copertura entro il 30.09.2017)

n. 1 unità ad Amelia, in seguito a quiescenza (già coperta)

E’ da sottolineare che l’adeguamento, ormai in via di totale raggiungimento, della dotazione di personale era previsto, dal cronoprogramma del Piano di Riordino, per il mese di aprile 2017. Si è dovuto invece scontare un ritardo per una serie di motivi oggettivi quali:

- Ripresa, dopo 14 anni di inibizione dovuta ai commissariamenti, delle assunzioni di personale, in particolare medico, in Regione Lazio e Regione Campania che hanno causato un considerevole numero di trasferimenti di personale di provenienza laziale e campana in forza alle Strutture Sanitarie dell’area Sud, ma anche con interessamento di quelle Spoletine;

- Mancata accettazione di incarichi di presenti in graduatorie di professionisti di provenienza laziale o campana, sempre legata alla situazione sopra descritta.

Tale combinato disposto, unitamente alle lunghe fisiologiche ma numerose assenze tutelate dalla Legge, poteva mettere in serio pericolo l’esistenza stessa dei servizi ospedalieri ma anche la possibilità di soddisfare le richieste di prestazioni ambulatoriali con possibile grave allungamento delle stesse e rischio di non soddisfacimento dei tempi previsti dai RAO.

Su tale situazione contingente e sulle immediate misure tampone da adottare fino alla possibilità di adeguamento dell’organico, la Direzione Aziendale ha necessariamente messo al corrente le Istituzioni Locali dei vari Ambiti che hanno ben compreso la situazione imprevista creatasi e sollecitato ed apprezzato tutte le misure tampone illustrate e i percorsi avviati per le assunzioni di personale. In realtà, come dimostrano anche le rilevazioni odierne, si è ottimamente tamponata la situazione con l’aiuto indispensabile del personale sanitario ed amministrativo dell’intera Azienda che si è prodigato a coprire turni, ambulatori ed altro con gli strumenti previsti dal contratto di lavoro. A tutto il personale sanitario ed amministrativo, e ai collaboratori di staff, va il sentitissimo ringraziamento della Direzione Aziendale per l’abnegazione, la disponibilità e la professionalità dimostrate che hanno permesso:

- di non chiudere alcun reparto,
- di assicurare totalmente ogni richiesta nel sistema di priorità RAO,
- di contenere a pochi sporadici casi il prolungamento dei tempi per le prestazioni di semplice controllo o non RAO.

La Direzione Aziendale non può che ringraziare, quindi, tutti coloro che in tale periodo hanno offerto la massima collaborazione, la loro personale disponibilità e hanno dimostrato totale senso di appartenenza all’Azienda e la massima disponibilità verso l’utenza.


B) Adeguamento della dotazione strumentale procedendo con gli acquisti della tecnologia necessaria, ovvero:

acquisto, avvenuto in 2 trance (prima 15 poi ulteriori 6) di n. 21 defibrillatori Life Pack con teletrasmissione per le Ambulanze del 118 e per i Pronto Soccorso per il completamento del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) sullo S.T.E.M.I. (Infarto Miocardico). Con tale azione si è completamente rinnovata la tecnologia laddove essa era già presente e si è completata la dotazione nelle ambulanze ove essa non era presente. Contestualmente, dal gennaio 2017, le 4 postazioni 118 dell’area sud dell’azienda che funzionavano con personale volontario sono invece dotate di infermiere dipendente USL in quanto sono stati appositamente assunti e formati sull’emergenza n. 24 nuovi infermieri.

acquisto delle centraline di monitoraggio per le cardiologie sempre per il PDTA STEMI

acquistati e, in parte, ancora in corso di acquisto, ecografi, elettrocardiografi, holter e altre attrezzature per le diverse sedi aziendali e per gli Ospedali DEA di I livello:

Foligno – cicloergometro, holter e gruppo continuità per la cardiologia, HW e SW e poligrafo per l’emodinamica,

Orvieto - cardiostimolatore ed ecografo, apparecchi holter, poligrafo

Spoleto – defibrillatori ed ECG (la struttura aveva già parzialmente rinnovato le attrezzature)

in fase conclusiva l’aggiornamento dei monitor e della centralina per l’UTIC di Foligno

programmato l’aggiornamento dei monitor e della centralina per l’UTIC di Orvieto (quelle esistenti sono già adeguate per il prossimo avvio delle attività dell’UTIC)

già predisposto il capitolato e inviata la relazione alla Regione per l’aggiornamento dell’angiografo dell’Emodinamica a Foligno con fondi ministeriali ex art. 20


C) Analisi e riorganizzazione delle attività per qualificare le attività assistenziali nelle singole strutture e promuovere l’integrazione in rete delle attività ospedaliere e dell’integrazione territorio-ospedale:


integrazione delle Cardiologie di Foligno e Spoleto con posti letto di cardiologia e di UTIC in entrambe le sedi, laddove l’UTIC a Spoleto contribuisce ad evitare il sovraffollamento a Foligno che rappresenta l’HUB della rete delle cardiologie in quanto sede di Emodinamica. Tale integrazione è realizzata con l’affidamento delle 2 strutture ad unica figura apicale e nell’ambito del Dipartimento sono avviati i lavori per definire le casistiche da trattare prevalentemente in una sede e prevalentemente nell’altra nonché il reciproco ruolo nella gestione delle patologie tempo dipendenti come da PDTA

relazione a rete con la cardiologia di Orvieto laddove verranno avviate le attività dell’UTIC (presumibilmente nel mese di dicembre in relazione all’ingresso del personale e al periodo minimale di inserimento lavorativo) che avrà come HUB per lo STEMI l’AO di Terni. Già sono state riorganizzate le attività di guardia, avendo già dato disposizione per la guardia autonoma di Cardiologia separata da quella interdivisionale ospedaliera

relazione a rete con le altre attività cardiologiche delle altre sedi aziendali (Amelia, Narni, Norcia) per la condivisione di linee guida e percorsi ospedalieri

relazione con le attività territoriali cardiologiche dei Distretti per la condivisione dei PDTA delle patologie croniche di cui al recente piano regionale al fine di garantire la presa in carico

relazione con le altre strutture del DEA per la piena operatività della rete dell’emergenza urgenza

Tutto il programma di integrazione/riorganizzazione è coordinato dalla Direzione Sanitaria diretta dal dr. Pietro Manzi con il supporto delle Direzioni di Presidio e di Distretto nonché del DEA e delle stesse strutture.