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Orvieto onora la solennità di Maria Assunta in Cielo. Buon Ferragosto

giovedì 3 agosto 2017
Orvieto onora la solennità di Maria Assunta in Cielo. Buon Ferragosto

Senza l'attesa uscita dei figuranti del corteo storico, ma con un programma di iniziative che si annuncia ugualmente di spessore. Così Orvieto si appresta a vivere la tradizione della Festa di Maria Assunta, patrona della città, dell’antico contado medioevale e titolare della cattedrale. Per l'occasione, l’Amministrazione Comunale invita la cittadinanza a rinnovare nella giornata di lunedì 14 agosto, vigilia della Festa, l’omaggio secolare della comunità orvietana alla Patrona del Comune, con l’addobbo dei balconi e delle finestre.

La festa, infatti, risale al XIV secolo quando la comunità orvietana dedicò la Città di Orvieto alla Madonna Assunta: le fonti storiche ricordano che nel 1338 “fu in Consiglio Generali in Orvieto ordinato, che la Madonna di Santa Maria de agosto si debia il giorno innanzi alla vigilia portalla in Santo Andrea et poi, con solennitade, de la vigilia portalla in Santa Maria …”.

"La cerimonia dei censi del 14 agosto a Orvieto nel Medioevo" è il tema della conferenza del Prof. Antonio Santilli dell’Università di Roma “La Sapienza” che si terrà lunedì 14 agosto alle ore 17:00 presso il Palazzo del Comune prima della concelebrazione della Messa Solenne presieduta dal Vescovo Diocesano Mons. Benedetto Tuzia che si svolgerà alle ore 18 nella Chiesa Collegiata di Sant’Andrea in Piazza della Repubblica. Alle ore 19 la “macchina” della Madonna Assunta verrà poi portata in processione fino alla Cattedrale.

Sempre in Duomo, Martedì 15 Agosto - solennità di Maria Assunta in Cielo - alle ore 11:30 si terrà la Santa Messa Pontificale e Benedizione papale. Presiede il Vescovo di Orvieto-Todi Mons. Benedetto Tuzia.

Le origini della Festa della Madonna Assunta (fonte Opera del Duomo di Orvieto)
Festa comunale per eccellenza, ben presto collegata al Duomo in costruzione e simbolo della potenza di Orvieto nel Medioevo, la solennità della Madonna Assunta, patrona della città, è attestata sin dalla fine del XIII sec. Documenti del 1295 fanno riferimento ad una processione, la sera del 14 agosto, che culminava nella piazza del cantiere del Duomo, dov’era collocata una loggia per le autorità e un altare per le offerte destinate alla cattedrale, poi consegnate dagli incaricati al Camerario dell’Opera. Due anni dopo, la festa, importante punto di riferimento spirituale e laico per la cittadinanza orvietana, passò sotto il controllo dei Signori Sette, i quali, nel tentativo di rafforzare il loro potere, ne fecero anche l’occasione per il rinnovamento dei patti di sudditanza delle terre e castelli recentemente conquistati da Orvieto.

La vigilia di mezz’agosto nella piazza antistante la chiesa di Sant’Andrea, si celebrava, infatti, il rito della requisitio censualium: per mezzo di sindaci e procuratori, le terre soggette consegnavano i palii, simbolo della loro sottomissione, e, insieme ai cittadini del contado e ai rappresentanti delle Arti e del popolo, offrivano alla Vergine ed all’edificanda nuova chiesa di Santa Maria tributi consistenti in libbre di cera. Aperta la collegiata di Sant’Andrea, ne usciva una processione solenne in cui, con fiaccole e ceri (cum luminariis), la statua della Madonna, appositamente trasferita in questa chiesa dal Duomo, veniva riportata alla cattedrale per le principali vie cittadine: la strada detta “della Mercanzia” (oggi Corso Cavour) e l’attuale via del Duomo.

L’immagine sacra, ornata con una corona d’argento dorato e perle, era accompagnata dai Consoli delle Arti e dai fedeli in preghiera, tra il suono delle campane, gli squilli delle trombe ed i canti dei bambini, mentre col tempo si aggiunsero alle celebrazioni anche una sacra rappresentazione ed un palio.  Ancora oggi la Festa dell’Assunta è tra le più sentite nell’ambito della devozione cittadina; la sera precedente il 15 agosto la processione religiosa, insieme ad alcuni figuranti del corteo storico del Corpus Domini e alla banda musicale locale, ripercorre l’antico tragitto trasportando fino alla cattedrale una statua lignea policroma della Vergine, risalente probabilmente al XVI-XVII sec.