sociale

La Royale Confrerie Prestige des Sacres accanto all'associazione "3.36. Per Barbara & Matteo"

mercoledì 12 luglio 2017
La Royale Confrerie Prestige des Sacres accanto all'associazione "3.36. Per Barbara & Matteo"

Nel secondo trimestre di quest'anno la Royale Confrerie Prestige des Sacres ha abbracciato la causa dell'associazione "3.36. Per Barbara & Matteo", nell'intento di ospitare una trentina di bambini del Comune di Norcia a trascorrere un campo estivo a Orvieto che saranno raggiunti anche dai propri genitori. Nella speranza che ciò contribuisca a ridare un pizzico di serenità a chi, per ovvi e tristi motivi, la ha persa. In particolare, la serata di venerdì 14 luglio, presso il ristorante "Il Malandrino" di Orvieto, Via Garibaldi, il presidente della Royale Confrerie Ezio Pasqualetto consegnerà un assegno al presidente dell'associazione "3.36. Per Barbara & Matteo" Marco Gianlorenzi, che coprirà in parte le spese per il progetto sopra esposto.

"Ringraziamo - è detto in una nota - anche Riccardo Baiocco, proprietario de 'Il Malandrino', per aver aderito e contribuito al progetto. Chi volesse partecipare può chiamare i numeri in locandina. La Royale Confrerie Prestige des Sacres è costituita con lo scopo di promuovere e diffondere lo spirito di solidarietà che dal 1700 al 1900 ha animato le associazioni di vignerons, fornitori dei reali per incoronazioni nella cattedrale di Reims, e li ha accomunati nell’antica arte di aprire in diversi modi le bottiglie di champagne, in particolare nella giornata chiamata 'giornata della cuvee d'onore'.

Infatti durante questa festa che si teneva il 22 gennaio di ogni anno, chiamata Festa di Saint Vincent venivano aperte delle cuvee denominate 'd'onore' di ogni viticoltore con i metodi più insoliti: con un bicchiere, con uno zoccolo, con attrezzi utilizzati per la lavorazione delle viti o semplicemente con una spada come usava fare il grande imperatore Napoleone; così nascevano le bottiglie di Prestige Des Sacres in onore della Reale Confraternita. Questo spirito di solidarietà è stato tradotto nell’attuale impegno della Confraternita a sostegno di uno scopo benefico , che si concretizzerà nel contributo che ogni associato porterà anche con la propria quota d’iscrizione".