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"Light it up blue". Luci blu nella Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo

lunedì 3 aprile 2017
di Davide Pompei
"Light it up blue". Luci blu nella Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo

Blu, colore della conoscenza e della sicurezza, la loggia di Palazzo Donini, lungo Corso Vannucci, a Perugia. Blu, la Rocca Baglionesca, nel centro storico di Bastia Umbra, ma anche la Torre Idrometrica di Via San Costanzo nota come "Conservone". Blu, la Torre Civica di Cannara. Blu, le due facciate visibili dalla città di Terni dell'ospedale "Santa Maria", compresa quella in prossimità della portineria centrale con l'altorilievo in bronzo del Maestro Vincenzo Assenza che raffigura "La Resurrezione di Lazzaro". Blu, anche la Rocca Maggiore di Assisi dove il Comune è impegnato in prima linea sul fronte dell'inclusione scolastica e sociale.

Così il cuore verde d'Italia, tra flashmob con il lancio in aria di palloncini rigorosamente blu e spazi informativi, ha aderito domenica 2 aprile a "Light It Up Blue", l'iniziativa lanciata a livello mondiale dall’organizzazione Autism Speaks, che si propone di promuovere la ricerca scientifica sull’autismo e che vede nell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici – Umbria presieduta da Paola Carnevali Valentini il suo referente regionale. Un atto simbolico per accendere idealmente luce su un disagio. Questo lo scopo con cui dieci anni fa è stata istituita dall'Assemblea Generale dell'Organizzazione della Nazioni Unite, la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell'Autismo.

"La Giunta Regionale – ha dichiarato la presidente della Regione, Catiuscia Marinisostiene con particolare attenzione le iniziative dell’Angsa Umbria, nella consapevolezza che la specificità dell’autismo richiede risposte che vanno al di là della cura e che, per essere efficaci, impongono l’interazione di varie istituzioni, da quelle scolastiche a quelle sanitarie e devono necessariamente coinvolgere anche la sfera familiare. È assolutamente necessario anche sensibilizzare l’opinione pubblica e, per tale motivo, abbiamo ritenuto doveroso e giusto aderire anche quest'anno all’iniziativa ‘Illuminalo di blu’, e dare così un segnale tangibile della nostra attenzione verso l’autismo, anche come momento di vicinanza verso le persone affette da autismo e le loro famiglie".

Sì, perché "il disturbo dello spettro autistico – ricordano dall'azienda ospedaliera ternana, che ha acceso fari blu dalla serata di sabato 1 fino alla mattina di lunedì 3 aprilepuò comportare gravi problemi nella capacità di comunicare, di entrare in relazione con le persone e di adattarsi all’ambiente: interessa mediamente 1 persona ogni 100 e ad oggi non è stata individuata con certezza la causa". Nel dettaglio, si parla di un bambino su 68 nati. Stima cresciuta di dieci volte negli ultimi trent'anni. Fondamentale, dunque, richiamare l'attenzione del mondo sul mondo dell'autismo come disturbo pervasivo dello sviluppo che colpisce decine di milioni di persone.

Un segnale ulteriore dell'attenzione nei confronti delle persone affette da autismo e dei loro familiari era arrivato già lo scorso anno con l'approvazione da parte della Giunta Regionale di una delibera con cui si finanziava la prosecuzione delle attività del Centro di riferimento regionale per i disturbi dello spettro autistico, collocato presso l'Unità Distrettuale Neuropsichiatria e Psicologia Clinica dell'Età Evolutiva del Distretto del Perugino dell’Azienda Sanitaria Umbria 1.

"All'Usl - spiegano dalla Regione - viene assegnato un contributo di 350.000 euro relativo al biennio 2016/2017 per il Centro e per un rafforzamento delle attività di supporto ai servizi territoriali impegnati nella promozione della salute dei soggetti con spettro autistico attraverso una estensione delle prerogative del Centro anche ad adolescenti ed adulti. La Regione Umbria ha contribuito, tra l'altro, anche alla realizzazione del progetto 'La Semente', una realtà che offre assistenza terapeutica, servizi di imprenditoria sociale ed innovazione aziendale a misura di autismo con sede nelle campagne di Spello, gestita dall'Angsa Umbria".

Una luce per una notte, impegno concreto ogni giorno anche nell'Alto Lazio, grazie alla Cooperativa Sociale Alicenova che ha aderito, proponendo varie iniziative su tre dei Comuni in cui opera: Viterbo, Tarquinia, Formello. Nella sede dell'Università degli Studi della Tuscia è stato allestito per l'occasione uno spazio per raccontare i progetti già in essere, tra cui: "Semina", prodotti delle fattorie solidali; "Le Coccinelle di Alice", linea di bomboniere solidali la cui vendita è finalizzata ai laboratori creativi per bambini e ragazzi; "Fuori dal Guscio", campagna di raccolta fondi del 5x1000 destinata proprio ai laboratori per bambini e ragazzi con sindrome dello spettro autistico.

Coinvolti anche i ragazzi dei rispettivi centri di aggregazione giovanile che a Formello hanno dedicato una giornata di sensibilizzazione nell'Istituto Comprensivo "Barbara Rizzo", mentre a Tarquinia hanno organizzato un pomeriggio in musica, con le band locali, conclusosi con il lancio di lanterne, così come a Vetralla, in Piazza del Comune. Quanto alle luci, a Viterbo si è acceso di blu Palazzo dei Priori, mentre a Formello, è stata illuminata la Torre di Palazzo Chigi presso la cui Mansio è stato distribuito materiale informativo su attività svolte e progetti in corso. Blu, infine, la facciata del Palazzo Comunale di Vetralla, così come quello di Montalto di Castro dove da lunedì 27 marzo a lunedì 3 aprile ad illuminarsi di blu è stata anche la cupola del Teatro Lea Padovani.