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Tra animali benedetti e sacri fuochi, gli eventi nel nome di Sant'Antonio Abate

lunedì 16 gennaio 2017
di Davide Pompei
Tra animali benedetti e sacri fuochi, gli eventi nel nome di Sant'Antonio Abate

In passato, era una delle ricorrenze più sentite dalla comunità contadina. Anche in tempi moderni, tuttavia, specie nelle zone rurali e in provincia dove certe tradizionali popolari esistono e persistono in maniera più radicata, quel 17 gennaio riservato sul calendario a Sant'Antonio Abate sa accendere ancora la festa. Malgrado la connotazione agreste conferitagli nel tempo, il barbuto eremita egiziano – rappresentato con lingue di fuoco ai piedi, un campanello sul bastone e frotte di volatili, bovini e caprini – era tra gli asceti più rigorosi.

Dalla Brianza al Salento, i riti che si compiono ogni anno, non solo in stalle e fattorie, nel nome di quello che viene considerato il protettore di bestiame e animali domestici – ma paradossalmente anche di macellai e salumieri – sono più vivi che mai e rinnovati da una miriade di detti proverbiali con cui se ne invoca presenza e protezione. Sarà così, anche stavolta, tra pranzi contadini e pubbliche benedizioni, anche in molte parrocchie dell'Orvietano.

Soprattutto gatti e cani, di varia razza e dimensione. Ma anche cavalli, pony, pesci rosi, canarini e qualche coniglio. È la nutrita rappresentanza del mondo animale, con relativi padroni al seguito che attende il piccolo ma partecipato rito nel centro storico di ORVIETO, così come ha già fatto domenica 15 gennaio l'abitato ai piedi della Rupe, nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale di Ciconia, intitolata a Maria SS. Madre della Chiesa. Qui, domenica 22 gennaio è attesa per il secondo anno la Benedizione dei Trattori. Gli agricoltori, al volante del rispettivo mezzo, percorreranno le vie del quartiere per poi recarsi in prossimità della chiesa offrendo alla parrocchia due cesti di prodotti, frutto del proprio lavoro.

Nel centro storico, invece, l'annuale appuntamento previsto di fronte alla Chiesa di San Domenico lascia il posto domenica 22 gennaio all'iniziativa promossa dal Centro Ippico Happy Horse con il patrocinio del Comune. Il ritrovo dei cavalieri è alle 11 a Porta Romana, segue la passeggiata che attraverserà il centro storico passando per Via Alberici, Piazza Duomo, Corso Cavour e Piazza della Repubblica con la benedizione sul sagrato della Chiesa di Sant'Andrea alle 12.15. Segue il pranzo al Centro Ippico Happy Horse. Per ulteriori informazioni: 338.8368058 - 347.6437248

A PORANO, la ricorrenza è stata già onorata domenica 15 gennaio, grazie all'Associazione Equestre dei Cavalieri del Torrione che anche quest'anno, come annunciato, ha rinnovato l'appuntamento con la passeggiata, la tradizionale benedizione degli animali e, al termine, il momento conviviale. Appuntamento, domenica 22 gennaio, invece nel centro storico di ALLERONA.

Il Comune di BASCHI con il patrocinio di Cittaslow International organizza, invece, per martedì 17 gennaio alle 18 al Circolo Madonna del Leone l'incontro pubblico dedicato a "17 Gennaio. La notte in cui gli animali parlano. Sant'Antonio del Porco nella tradizione contadina". Ovvero "il maiale raccontato". Introduce Pier Giorgio Oliveti, segretario generale di Cittaslow International. Relazione di Raoul Ciappelloni (Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche) e Adolfo Abelli, imprenditore e cultore di enogastronomia ed agroalimentare. Al termine, degustazione di norcineria a chilometri zero.

"Eventi basati sull'assaggio dei prodotti tipici e tradizionali - anticipano gli organizzatori - servono a ricordare la grande impresa che il mondo contadino ha condotto con successo: manipolare le limitate risorse alimentari per trasformarle in cibi squisiti, salutari e serbevoli. In questo, il maiale ha svolto un ruolo da protagonista, anche come portatore di storie dove si rinnova costantemente il concetto del cibo come componente del paesaggio. In particolare in Umbria, le preparazioni di maiale possono infatti aiutarci a costruire uno storytelling che mette insieme le risorse di un territorio, contribuendo a sostenerlo culturalmente ed economicamente.

Non bastano però ottimi piatti e racconti adeguati, è anche necessario creare eventi conviviali speciali, in cui si faccia uso di una grammatica sensoriale capace di narrare una storia facendo parlare direttamente gli alimenti.  Questo esperimento, di cui parleremo nell'incontro, può avere successo a patto di utilizzare un 'codice gastronomico' condiviso che, attraverso i piatti, riconduca al racconto ed ai luoghi stessi. Si tratta di condividere una storia utilizzando non solo la vista e l'udito, ma anche olfatto, tatto e gusto. Sarà un'esperienza emozionante per i partecipanti, utilizzabile per la promozione delle produzioni agro alimentari locali". Per ulteriori informazioni: 349.7602172 - info@cittaslow.org

Decisamente più spettacolari e sentiti gli eventi in arrivo nella Tuscia viterbese. Su tutti, il Focarone di BAGNAIA, alto sei metri. Le circa 60 persone che compongono il Comitato Sacro Fuoco di Sant'Antonio del borgo alle porte di Viterbo sono al lavoro da giorni affinché la tradizionale festa invernale intorno alla catasta di legna si accenda di suggestione. L'accensione del Sacro Fuoco in Piazza XX Settembre avrà inizio lunedì 16 gennaio alle 18.30. Prima, l'esibizione di Sbandieratici e Musici di Viterbo. Dopo, cena, musica e balli in piazza fino all’alba con Tirabusciò, Ninotrophoska e Dario Rossi. Martedì 17 gennaio, alle 10 benedizione degli animali e degustazione di "cavallucci" e cioccolata calda. Per ulteriori informazioni: www.sacrofuocosantantonio.it

Ad ACQUAPENDENTE, i festeggiamenti promossi da Comune, Provincia e Pro Loco si aprono lunedì 16 gennaio alle 12 con la distribuzione della minestra di fave presso la Chiesa di Sant'Agostino. Da qui, dopo la messa vespertina delle 18, muove la processione con la statua del Santo fino alla Basilica Concattedrale del Santo Sepolcro. Colazione offerta dal Signore della Festa 2017 Alessandra Lombardelli alle 9 di martedì 17 gennaio nella Sala Bigerna, secondo un'antica tradizione, che prosegue lungo le vie del centro storico con la sfilata di carrozze e cavalli e la visita alla Casa di Riposo "San Giuseppe". Alle 11, in basilica, la messa celebrata da monsignor Lino Fumagalli, vescovo della Diocesi di Viterbo e, a seguire, sul sagrato la benedizione degli animali. Nel pomeriggio, rinfresco offerto nella Sala Bigerna.

Raduno in Piazza Porta Albana alle 10.30 di domenica 22 gennaio, a BAGNOREGIO, e giochi popolari a premi promossi dalla Parrocchia in collaborazione con l'Associazione Compagnia Ippica Bagnorese, aspettando la benedizione degli animali alle 12 e la sfilata per il centro storico. Seguono, l'Aperitivo dell'Abate e l'apertura dello stand gastronomico. Alle 14, via alle iscrizioni per la mostra cinofila amatoriale che premierà la migliore caratterizzazione, il cavallo in, il migliore animale e il cane più simpatico. Alle 17, messa nella Chiesa di San Bonaventura. Un'ora dopo la benedizione del fuoco e l'estrazione del porchetto. Per l'intera giornata, saranno presenti gli amici del Canile di Viterbo "Amici Animali Onlus", allevatori, agility-dog e stand dedicati non solo a chi possiede quattro zampe.

Fuoco acceso e cenone di Sant'Antonio, nella Cantina di Santa Corona, lunedì 16 gennaio, anche a CANEPINA. Qui, martedì 17 gennaio, l'appuntamento è alle 10 nella Chiesa di San Michele Arcangelo, con il passaggio della statua del Santo dal vecchio Signore al nuovo Signore di Sant'Antonio, distribuzione delle ciambelle benedette e alle 11 il corteo lungo le vie del paese, accompagnato da cavalli. Alle 17, in Piazza Marconi estrazione della lotteria e Palio della Stella.

Due, i giorni di festeggiamenti anche in località Roggi, nel Comune di CANINO. Si inizia lunedì 16 gennaio alle 21 con la serata in musica al Circolo Bocciofilo, dedicata agli anni '80 e '90 e si prosegue martedì 17 gennaio tra giochi, tiri con l'arco, passeggiate in biciclette e la mostra fotografica "La bonifica oggi". Alle 10.30, la degustazione della celebre ricotta di Sant'Antonio, preparata dal mastro casaro Domenico Federici, e a mezzogiorno la partenza del tradizionale Carro di Sant'Antonio. La dimostrazione della lavorazione della pasta all'uovo tirata a mano precede il Pranzo del Pastore di Sant'Antonio. Seguono giochi equestri, gare di ruzzolone, spettacolo per bambini e giochi pirotecnici.

Ancora, a CAPODIMONTE, martedì 17 gennaio alle 10 il raduno degli animali presso l'Oratorio di Via della Cascina per la benedizione attesa 45 minuti dopo in Piazza della Rocca. Alle 11, l'accensione del fuoco e la sfilata lungo il paese. Sempre martedì 17 gennaio, messa e benedizione degli animali alle 10 nella Chiesa di San Marco, a GROTTE DI CASTRO, seguita dalla sfilata del carro allegorico. A MARTA, appuntamento alle 10.30 in Piazza Umberto I per l'accensione del fuoco, alle 10.45 messa nella Chiesa dei Santa Marta e Biagio e alle 11.30 benedizione di animali e persone.

A MONTEFIASCONE, i cavalieri si radunano in Via Cardinal Salotti alle 10 per poi sfilare lungo Via Aldo Moro, Via Dante Alighieri, in Piazzale Roma, Via Cassia e Via Giuseppe Contadini e giungere alla chiesetta della frazione Fiordini per la benedizione. Segue a mezzogiorno, la colazione offerta a tutti i partecipanti. Ad ONANO, il fuoco viene acceso alle 6 del mattino. Gli spari a salve segnano il passaggio della banda musicale, nel pomeriggio invece gara della pignatta, sfilata dei carri allegorici e spettacolo pirotecnico.

A SAN LORENZO NUOVO proprietari di animali e mezzi agricoli si radunano in Piazza Europa e dopo la benedizione sfilano i carri allegorici. Nel pomeriggio, merenda e distribuzione del biscotto di Sant’Antonio. VALENTANO, infine, celebra il "Foco de Sant'Antogno" nella Chiesa di Santa Croce, dove l'immagine del Santo è dipinta su di una grande tela dedicata alla Madonna dei Sette Dolori. La benedizione degli animali avviene durante la messa della mattina nel corso della quale viene benedetta anche la "Pagnottina de Sant'Antogno" poi distribuita ai presenti. In abbinamento, salsicce arrostite.