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Antonio Ricci emette la prima professione temporanea dei voti camilliani

venerdì 14 ottobre 2016
Antonio Ricci emette la prima professione temporanea dei voti camilliani

Si è svolta domenica 2 ottobre a Bucchianico, il paese che ha dato i natali a San Camillo, una cerimonia speciale nel corso della quale Antonio Ricci, originario di Monterubiaglio, ha emesso la prima professione temporanea dei voti camilliani: povertà, castità, obbedienza e il quarto voto specifico dei Ministri degli Infermi che è l'assistenza ai malati fino a rischiare la propria vita.

La cerimonia è stata presieduta dal Superiore Provinciale dell'Ordine, Padre Emilio Blasi che nell'omelia ha incoraggiato il candidato a sentirsi sostenuto e affiancato dalla preghiera e l'affetto della famiglia camilliana di cui farà parte. Dopo l'omelia, Antonio Ricci, inginocchiato davanti a Padre Emilio, ha emesso la professione dei voti di fronte a due testimoni e ai fedeli convenuti. A lui è stato consegnato il libro della Costituzione dell'Ordine.

Il momento più emozionante è stato quello in cui la madre lo ha accompagnato per farlo benedire al celebrante. E poi l'abito con la croce rossa che poi, aiutato da un confratello, il neo professo ha indossato per la prima volta. E' stata, quindi, la volta dell'abbraccio di pace ai confratelli come segno di nuova appartenenza all'Ordine Camilliano, a cui è seguita sull'altare la firma della professione dei voti vicino a due confratelli che hanno fatto da testimoni per ufficializzare l'entrata di Antonio nell'Ordine dei Ministri degli Infermi che verrà reso definitivo con la Professione Perpetua che avverrà fra qualche anno.

Oltre ai confratelli e fedeli di Bucchianico hanno sostenuto nell'importante passo Antonio, il sindaco di Castel Viscardo Daniele Longaroni venuto con la sua famiglia, i familiari, gli amici e rappresentanti della Diocesi guidati da don Riccardo Ceccobelli, amico e sacerdote importante nella scelta vocazionale del monterubiagliese. Anche monsignor Benedetto Tuzia, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi è stato in comunione di preghiera con Antonio, non potendo essere presente fisicamente. Il presule lo attende, comunque, in Diocesi per "ringraziare Dio per il dono della vocazione di Antonio". Dal Comune di Castel Viscardo giungono, intanto, i più sinceri auguri ad Antonio Ricci per il nuovo cammino intrapreso.