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Approvate le convenzioni tra Comune e Centri Sociali Anziani per la gestione delle attività

venerdì 15 luglio 2016
Approvate le convenzioni tra Comune e Centri Sociali Anziani per la gestione delle attività

Otto sì e quattro astensioni. Questi i numeri con cui il consiglio comunale nella seduta di lunedì 14 luglio ha approvato le convenzioni tra il Comune e il Centro Sociale Anziani Città di Orvieto nel centro storico, il Centro Sociale e Culturale per Anziani e Pensionati di Ciconia, l'Associazione Famiglie e Centro Sociale Anziani "La Svolta" di Ciconia, il Centro Sociale e Culturale per Anziani di Sugano e il Centro Sociale e Culturale per Anziani di Canale per la gestione di alcune attività culturali, ricreative e di utilità sociale.

Nello specifico le attività comprendono l'organizzazione del tempo libero degli anziani frequentanti il Centro sociale (gite, sport, serate ricreative-musicali) nonché corsi di cultura generale, attività di prevenzione e promozione della salute degli anziani del centro storico (informazioni socio-sanitarie, attività motoria, attività di prevenzione del degrado cognitivo, ecc.), la collaborazione nella custodia e sorveglianza di spazi pubblici in occasione di manifestazioni e iniziative programmate dall’Amministrazione Comunale nel centro storico, la consegna di farmaci a domicilio per anziani non autosufficienti e persone disabili prive di validi supporti familiari (per tale aspetto andranno definite in collaborazione tra il Centro e l’Ufficio Servizi Sociali le regole di accesso e le modalità gestionali dell’attività). Ma anche la segnalazione tramite modalità informatizzate di problematiche del centro storico (segnalazione di casi sociali, disservizi riguardanti illuminazione pubblica, verde pubblico e raccolta rifiuti).

Al “Centro Sociale e Culturale per Anziani e Pensionati” di Ciconia viene affidata anche la custodia e pulizia dei bagni pubblici ubicati all’interno del giardino di Ciconia e la gestione del calendario per l’utilizzo della Sala comunale polivalente “Corsica” da parte di associazioni, gruppi, enti o singoli cittadini che ne faranno richiesta (priva di riscaldamento) che dovrà essere assegnata nel rispetto dei principi di equità, uniformità e pari opportunità tra tutte le richieste, comprese quelle dello stesso Centro Sociale; mentre all’Associazione Famiglie e Centro Sociale Anziani “La Svolta” viene assegnata anche la custodia e la pulizia del giardino, del campo da calcetto e delle aree pertinenti.

Al “Centro Sociale e Culturale per anziani” di Sugano e al “Centro Sociale e Culturale per Anziani” di Canale viene affidata la custodia e pulizia dei bagni pubblici delle rispettive frazioni in occasione di festività e necessità straordinarie concordate con l’Amministrazione Comunale, oltre alla custodia (apertura e chiusura) dei civici cimiteri frazionali.

Sulle cinque convenzioni che il Consiglio Comunale hanno avuto una trattazione in forma unificata, l’Assessore ai Servizi Sociali, Cristina Croce (nella foto) ha espresso “soddisfazione per il lavoro portato avanti nell’ambito della riorganizzazione e regolarizzazione di attività in immobili pubblici. Dopo la convenzione con le associazioni ‘Andromeda’ l’Unitre ed altre associazioni che operano nel complesso comunale di viale 1° maggio ad Orvieto Scalo, dopo anni di stallo siamo riusciti a portare in approvazione queste convenzioni relative a 5 dei 7 centri sociali per anziani. Da questo pacchetto restano ancora esclusi i centri sociali di Orvieto Scalo e Sferracavallo dove interagendo in quelle strutture anche alcune associazioni sportive vanno definite le unità delle utenze, convenzioni che però entro l’anno corrente saranno anch’esse completate”.

L’Assessore ha quindi illustrato i passaggi salienti delle convenzioni, ovvero: “l’Amministrazione Comunale si propone di sviluppare iniziative di promozione e prevenzione che favoriscono l’integrazione sociale e che al contempo rappresentano attività socialmente utili. Nel Comune di Orvieto gli anziani rappresentano una parte rilevante della popolazione (oltre ¼ della stessa), essendo il tasso di invecchiamento tra i più alti della regione dell’Umbria e d’Italia, in riferimento agli ultrasessantacinquenni. La popolazione anziana, di età superiore ai 65 anni, in considerazione del generale miglioramento delle condizioni di vita sia sotto il profilo sanitario, psico-fisico che socio-culturale, necessita di opportunità ed occasioni che valorizzino e rendano l’anziano protagonista e soggetto attivo della vita sociale della città. Quindi, tra i programmi delle politiche sociali e culturali di questa Amministrazione Comunale rientra la promozione di interventi con e per gli anziani, che tendano sempre più a mantenerli all’interno di spazi vitali che ne evitino l’isolamento e l’esclusione dalla vita sociale, così come precisato nel Piano sociale di Zona di questa Zona Sociale. E’ intendimento dell’Amministrazione quindi, favorire e sostenere tali forme di aggregazione sociale individuando gli strumenti ed azioni che permettano la valorizzazione delle risorse umane della popolazione anziana”.

“A ciascuna delle Associazioni – ha aggiunto - sono stati concessi in comodato d’uso dei locali facenti parte di immobili di proprietà comunale. In base alla normativa nazionale e regionale gli Enti Pubblici possono stipulare convenzioni con le organizzazioni di promozione sociale iscritte nello specifico Registro Regionale per il perseguimento delle finalità culturali, ricreative e di utilità sociale, attraverso la stipula di apposite convenzioni della durata di 1 anno che disciplinano l’affidamento di tali attività. Per il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla convenzione, il Comune si fa carico degli oneri relativi alla sede dove poter svolgere e coordinare le attività oltre ad una serie di impegni economici; inoltre, assume a proprio carico l’onere della copertura assicurativa a favore dei soggetti delle organizzazioni impegnati nelle attività inserite nelle convenzioni, per tutti i rischi derivanti da esse derivanti. Sono in capo alle Associazioni, invece, gli oneri relativi alle utenze, alla manutenzione ordinaria ed alla custodia e pulizia dei locali. Al fine di una verifica periodica dei risultati raggiunti, sarà compito dell’Associazione produrre all’Amministrazione Comunale di Orvieto, con scadenza annuale, una relazione dell’attività svolta e della relativa rendicontazione delle spese sostenute”.

“Per lo svolgimento delle attività indicate in convenzione – ha concluso - ciascun Centro deve garantire una apertura della propria sede per 6 giorni alla settimana, per un minimo di 5 ore giornaliere, articolate durante l’arco della giornata, mettendo a disposizione un numero sufficiente di propri aderenti, tale da garantire la riuscita dell’iniziativa, rendendosene sotto il profilo della buona e corretta gestione dei servizi conferiti. L’utilizzazione dei locali messi a disposizione dovrà essere conforme al buon uso, tale da non arrecare danni ai locali e alle attrezzature di proprietà comunale. Ogni Associazione, infine, si impegna a mantenere i locali e le attrezzature di proprietà comunale ivi esistenti, in condizione di funzionalità e si impegna a risarcire al Comune di Orvieto i danni diversi da quelli dipendenti dall’uso, eventualmente provocati al patrimonio comunale per colpa o dolo del personale e da terzi di cui si debba rispondere”.

Ampi stralci del dibattito sono consultabili sul sito del Comune di Orvieto a questo indirizzo.