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Fud, per le domande c'è tempo fino al 31 ottobre. "Sii e Ati tra i primi a dotarsi di questo strumento"

martedì 28 giugno 2016
Fud, per le domande c'è tempo fino al 31 ottobre. "Sii e Ati tra i primi a dotarsi di questo strumento"

Saranno circa 1.600 le potenziali utenze interessate dalla nuova edizione del Fud (Fondo utenze deboli) di Sii e Ati che insieme alle associazioni dei consumatori mettono a disposizione anche quest’anno 150mila euro per aiutare i redditi più bassi ad affrontare i costi della bolletta idrica.

"L’obiettivo - spiegano dalla Sii - è arrivare possibilmente al 100 % di accoglimento delle domande che dovranno pervenire entro il 31 ottobre compilando lo schema reperibile sia sul sito www.siiato2.it che su www.ati4umbria.it. Il Fud prevede, per le utenze domestico-sociali, la copertura del 70% dei costi delle bollette per nuclei con Isee fino a 8mila euro. La copertura del 35% dei costi è prevista invece per Isee da 8.001 a 10.500 euro, mentre per chi ha Isee da 10.501 fino a 12mila euro la copertura sarà del 20%. Le domande ammesse l’anno scorso furono 1.409 a fronte di oltre 1.600 presentate. Due anni fa ne furono accolte invece 1.429 per 4.385 persone coinvolte.

Confermato anche quest’anno il contributo per organizzazioni di volontariato Onlus, associazioni di promozione sociale o equivalenti che concorrono solo al contributo di seconda fascia. Per questi soggetti le risorse sono dimensionate in base alle presenze e alla permanenza. Tutte le informazioni, oltre che attraverso i siti internet di Sii e Ati possono essere reperite ai front office Sii, alle associazioni dei consumatori (Adoc, Adiconsum, Federconsumatori, CittadinanzaAttiva, Lega dei Consumatori), all’Ati, agli uffici di cittadinanza dei Comuni e nei Comuni stessi, agli uffici protocollo.

“L’esperienza del Fud è giunta al suo quarto anno consecutivo – sottolinea il presidente Stefano Puliti – siamo stati tra i primissimi in Italia a lanciare questo strumento per aiutare le famiglie in difficoltà. Lo abbiamo fatto per via della crisi e perché l’acqua è un bene primario a cui tutti hanno diritto”. Non c’è, però, solo il Fud a sostenere le utenze deboli. Ati e Sii mettono, infatti, a di disposizione diverse misure per rendere più sostenibile la tariffa. Ovvero: la possibilità di poter pagare attraverso rateizzazioni sia fatture ordinarie particolarmente alte, sia somme di più fatture eventualmente sottoposte anche a sollecito o distacco. E le rettifiche delle bollette fatturate con sgravio per perdite occulte o variazione dei componenti familiari o altre eventuali modifiche.