Ficulle si trasforma in un grande presepe. Postazioni fisse e natività vivente
Un borgo medievale arroccato tra le colline orvietane che torna allanno zero e si trasforma in un grande presepe. È ciò che avverrà a Ficulle, da domenica 20 dicembre a mercoledì 6 gennaio, con "Presepi nel borgo", evento itinerante che si dipanerà tra varie postazioni tematiche allestite nei luoghi più simbolici, nelle strade e nei vicoli del paese. Il percorso partirà dalla chiesa della Maestà, con la rappresentazione dellAnnunciazione, per poi svilupparsi nella chiesa di Santa Maria Vecchia, con le scene dei pastori, a Porta del sole, con la stella luminosa, a Santa Vittoria, con la Dolce attesa, fino alla chiesa di Santa Maria Nuova, con la natività. Il tragitto si concluderà alle scalette dellex caserma con larrivo dei magi. Altri presepi saranno inoltre presenti un po in tutta la città.
Momento clou sarà però il decimo presepe vivente che verrà proposto domenica 3 gennaio, sul tema La natività, luce e melodie per la prigione del buio, e mercoledì 6 gennaio, sul tema I re magi, luce e pace nella notte. La raffigurazione vivente della nascita di Gesù, che vedrà coinvolte decine di figuranti in abiti depoca e proporrà anche scene degli antichi mestieri, si articolerà, a partire dalle 17.45, dallingresso di Porta del sole, attraverso la rocca e le vie lungo le mura medievali, fino alle ex prigioni dove verrà proposta la rappresentazione della natività.
Nella prima messa in scena, le fasi saranno accompagnate da arrangiamenti e musiche originali del maestro Giuseppe Bruni, nella seconda, da zampognari. In entrambe le occasioni, invece, sarà allestito il mercatino Melodie, profumi e
sapori di cose preziose e della nostra terra dove sarà possibile trovare prodotti di artigianato e gastronomia locale realizzati dagli stessi ficullesi.
La tematica scelta, La natività, luce e melodie per la prigione del buio, così come nelle precedenti edizioni, fa diretto riferimento a una vicenda di cronaca. In questo caso agli attentati di Parigi del 13 novembre. Alla malvagità degli uomini spiegano gli organizzatori , assimilabile al buio e alle tenebre, nel nostro caso rappresentati dalle ex prigioni dove verrà allestita la natività, noi opponiamo Gesù che offre costantemente alluomo la vita, la speranza e, quindi, la luce.