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Presentato il "Festival dello Studente". Senza alcool, ma con la voglia di divertirsi

venerdì 29 maggio 2015
Presentato il "Festival dello Studente". Senza alcool, ma con la voglia di divertirsi

Organizzata dagli Istituti Scolastici I.I.S.S.T., I.I.S.A.C.P. e C.S.F. di Orvieto con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Associazione Te.Ma., venerdì 29 e sabato 30 maggio in Piazza del Popolo si svolge il 1^ “Festival dello Studente” che ha l’obiettivo di condividere con la città progetti didattici ed esperienze scolastiche diverse. Alla manifestazione partecipano anche le diverse associazioni che hanno collaborato con gli Istituti scolastici per i vari progetti: FAI, Libera, OCC, L’Albero di Antonia, ApertaMenteOrvieto, Panathlon Club.

In programma spettacoli di intrattenimento e musica live con ingresso libero. Si comincia venerdì 29 maggio alle 17 con la “Jobb Project-Big Band” della Scuola Comunale di Musica “Adriano Casasole”; a seguire i saluti del Sindaco, Giuseppe Germani, dell’Assessore alla pubblica istruzione, Cristina Croce e quelli dei dirigenti scolastici Elvira Busà (Iisst), Gabriella Struzzi (Iisacp) e Giancarlo Pompei (Centro Servizi Formativi della Provincia). E ancora l’appuntamento con “Mystic River” e poi l’esibizione della Compagnia Mastro Titta con un frammento del musical “Sister Act 2”. Alle 20,00 cena in piazza con “Tributo a De André” e alle ore 22,00 V-Out.

Si prosegue sabato 30 maggio alle 9.30 con animazione e spettacoli d’intrattenimento per i piccoli studenti delle scuole elementari e la presentazione degli Istituti Superiori ai ragazzi delle Medie, mentre alle ore 11,00 c’è l’esibizione del gruppo hip-hop “Bounce Squad Crew” di Marco Spallaccia. La festa prosegue alle 17,00 con la “Compagnia de’ pazzi” i “Coloro Your Skin” e alle 20,30 con la cena in piazza sulle note dei Bartender. Dalle ore 22 in poi ancora musica con Davide Lo Conte, Dj Miki’Son, Fily M, Luca Mocho, Andry B, Voice JJ.

Presso la Sala Expò del Palazzo del Capitano del Popolo sarà allestita una mostra fotografica e pittorica a cura del Liceo Artistico. N programma anche gli stand gastronomici dell’Istituto Alberghiero e del Centro Servizi Formativi e l’esposizione dei progetti dei vari istituti. Ai fini dello svolgimento della manifestazione per esigenze logistiche è stato disposto lo spostamento del mercato di sabato 30 maggio da Piazza del Popolo a Piazza Cahen.

La manifestazione è stata presentata giovedì 28 maggio in Comune dal Sindaco, Giuseppe Germani, dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Cristina Croce, dal Comitato organizzatore degli studenti, dall’insegnante Lorena Frustagatti, dal T.C. Mauro Vinciotti, Dirigente della Polizia Municipale, dai Dirigenti Scolastici: Gabriella Struzzi (Iisacp) e Francesco Luciano (V. Preside Iisst), da Giuliano Santelli responsabile della Protezione Civile Comunale e Anna Petrangeli, Presidente della Croce Rossa Italiana / Sezione di Orvieto.

L’Assessore Cristina Croce si è dichiarata orgogliosa che l’Amministrazione Comunale abbia dato una risposta concreta, malgrado le difficoltà legate al periodo pre-elettorale, alla richiesta pervenuta unitariamente dai giovani delle Scuole orvietane ed ha precisato che, essendo delegata anche alle Politiche giovanili e sociali ha voluto inserite nel festival la campagna “Percorsi di indipendenza” iniziata già lo scorso dicembre con il progetto peer education sostenuto dal Comune per contrastare tutti i tipi di dipendenze.

L’Assessore ha aggiunto che i dati dicono che l’uso di sostanze tra i giovani è sempre più allarmante quindi è doveroso contrastare questa tendenza sul piano istituzionale oltre che morale; quindi ha annunciato che in occasione della Festa dello Studente saranno presenti in piazza i volontari del Settore Sociale (Cooperativa “Il Quadrifoglio”, Sert, Mister T.) che faranno attività di sensibilizzazione e che nei locali della città verranno diffusi il video “Percorsi di indipendenza” e i volantini che comunicano che si può stare bene in una festa senza fare uso di alcool. Ha poi concluso dicendo che l’ordinanza dell’Amministrazione Comunale rispecchia il senso della festa voluta dai giovani e condivisa con essi; ovvero è un ulteriore mezzo perché l’iniziativa sia davvero una festa.

Ad illustrare il programma vero e proprio della manifestazione, a nome del gruppo di studenti che l’hanno organizzata è stato Mirko Schiavo che ha sottolineato lo spirito assolutamente costruttivo e positivo dell’iniziativa per dare un segno forte e dimostrare che ci si può divertire senza bere. Malgrado le polemiche dei giorni scorsi, ha assicurato la voglia di andare avanti e di migliorare l’iniziativa anche per gli anni futuri; infine ha ringraziato il Centro Servizi Formativi di Orvieto che per la festa allestirà uno stand/laboratorio, il Comune, la Provincia e l’Associazione TeMa perché hanno creduto nella proposta degli studenti dando un segnale di apertura, dialogo e collaborazione.

Anche Giuliano Santelli che ha parlato del supporto della Protezione Civile all’iniziativa, ha concordato sul messaggio educativo e fortemente positivo che i giovani vogliono dare, dicendo tutti insieme, che si può fare festa senza sballo. L’insegnante Lorena Frustagatti, tutor degli studenti nella realizzazione del progetto, ha ricordato invece è nata l’iniziativa: un’idea da tempo nell’aria, già da quando le scuole festeggiavano autonomamente le feste di fine anno scolastico. Quest’anno invece è stato possibile fare una proposta unitaria e dal mese di febbraio è sta avviata l’organizzazione che è stata poi armonizzata con le esigenze del periodo elettorale.

Frustagatti ha annunciato che ci sono esercenti che stanno organizzando aperitivi analcolici quindi l’esperienza potrà essere migliorata in corso d’opera e comunque, grazie all’aiuto e alla collaborazione degli esercenti stessi, l’anno prossimo potrà essere ulteriormente perfezionata in uno spirito di concertazione che sicuramente va portato avanti. Ha aggiunto che tutti i commercianti di Orvieto, ciascuno per le proprie disponibilità, ha contribuito all’iniziativa apprezzandola e incoraggiandola, e che l’idea di una festa dei giovani dove ci si diverte senza ricorrere all’alcool è molto piaciuta ai genitori. Frustagatti ha ricordato anche che all’interno della Festa dello Studente ci saranno gli stand delle associazioni che hanno collaborato e realizzato progetti di prevenzione insieme con gli Istituti scolastici, segno anche questo di una scelta consapevole e condivisa nel voler dare segnali forti a tutta la comunità.

Del fatto che gli studenti stanno dando a tutti una grande lezione di civiltà ha parlato il Dirigente della Polizia Urbana Mauro Vinciotti, il quale ha ricordato che i dati diffusi dal Ministero della Sanità riguardanti il consumo di alcool nelle persone giovani a partire dagli 11 anni, sono in preoccupante aumento, ma che sul piano culturale, tutto questo non emerge in tutta la sua gravità. Perciò la prima operazione da fare è proprio quella culturale per costruire maggiore e diffusa consapevolezza sui pericoli dell’alcool. Ha ringraziato gli esercenti di esercizi pubblici che hanno inteso collaborare anche al di là della prospettiva del guadagno sostenendo che ciò è incoraggiante ed è una prospettiva da far crescere, infine ha ricordato che l’ordinanza di divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche è doverosa da parte del Comune.

Anche Anna Petrangeli ho molto apprezzato l’iniziativa ed il programma della festa, ricordando che la Croce Rossa Italiana / Sezione di Orvieto ha dedicato un convegno allo sballo del sabato sera.. A tale proposito ha osservato che il dato più preoccupante che emerge è che da parte di molti giovani esiste l’ammissione lucida della scelta di sballare e che appare evidente la netta separazione di interessi fra famiglie e realtà vera. Di fronte a questo la sola possibilità di intervenire è quella di fare prevenzione, esorcizzando e facendo riflettere i giovani quando sono in grado di scegliere. All’interno della CRI è attivo un gruppo di giovani da coinvolgere perché i principali protagonisti sono proprio i giovani che devono contagiare sempre di più i coetanei e l’intera società con messaggi positivi.

Del fatto che l’alcolismo è troppo sottovalutato e che la dipendenza è un rischio reale ha parlato la Preside Gabriella Struzzi che ha ricordato come l’idea della Festa dello Studente sia partita un po’ in sordina con l’adesione di tutte le scuole e che man mano è diventata una esperienza formativa a tutti gli effetti, anche per le scuole stesse grazie alla collaborazione del Comune e di una serie di altre coincidenze che hanno fatto capire che i giovani non devono andare fuori da Orvieto per far valere le proprie idee e i propri progetti. Una occasione dunque doppiamente formativa in cui proprio grazie ai ragazzi, anche le scuole superiori si sono ritrovate a lavorare insieme.

Dello stesso avviso il V. Preside Francesco Luciano secondo cui laddove ci sono i giovani c’è la scuola. Quindi una riflessione: spesso i giovani non danno perché non gli si da la possibilità di dare. La festa organizzata direttamente da loro è un’altra cosa. E’ anche il modo di dimostrare di avere competenze e maturità acquisite durante il percorso scolastico. La festa perciò è una occasione in cui i giovani possono dimostrare di essere dei cittadini corretti e responsabili; una iniziativa da incoraggiare anche nei prossimi anni. Anche a nome della Preside Elvira Busà assente per altri impegni presso la Direzione Scolastica Regionale ha infine ringraziato i ragazzi, i coordinatori, il Comune e le associazioni che hanno collaborato.

In chiusura il Sindaco Giuseppe Germani ha ringraziato a sua volta gli studenti affermando che essi hanno dato dimostrazione di essere in grado di gestire i propri progetti e il proprio futuro. Mentre sulle polemiche intorno all’iniziativa ha precisato che queste sono state in qualche modo utili perché hanno fatto capire quanto culturalmente si debba ancora lavorare.

Fonte: Comune di Orvieto

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