sociale

"Democrazia & Partecipazione". Partiti e sindacati, riflessioni ed esperienze concrete

venerdì 22 maggio 2015
"Democrazia & Partecipazione". Partiti e sindacati, riflessioni ed esperienze concrete

Dal basso, mettendosi in gioco e cercando di contribuire alla realizzazione del bene comune per la propria città, comunità e nel contesto nel quale si agisce. Questo è il messaggio che è emerso dalla tavola rotonda “Democrazia & Partecipazione” organizzato dal Meic - Movimento ecclesiale di impegno culturale che si è tenuto giovedì 21 maggio, alla Sala del Dottorato – Logge di San Lorenzo a Perugia.

E proprio di Perugia e dei suoi bisogni di dialogo tra culture diverse e quindi di una sempre crescente partecipazione hanno trattato le due testimonianze che sono state rappresentate da Gianfranco Faina, coordinatore tavolo associazioni residenti Centro storico, e da Maria Grazia Marcacci, assistente sociale. Entrambi sono convenuti sul fatto che vanno predisposte delle regole per la partecipazione, da costruire insieme.

Da una parte l’esigenza di coordinare il vasto mondo dell’associazionismo che, essendo una grande ricchezza per la comunità, deve essere coordinato nella proposta. Una proposta che non deve rimanere inascoltata da parte delle istituzioni. Dall’altra l’esperienza di una sensibilità manifestata negli anni per la propria comunità che diventa motivo di esperienza politica.

Perché, come è stato ribadito anche dalla presidentessa del Meic di Perugia Maria Rita Valli, riappropriarsi della propria città, come della proposta sociale e politica, diventa motivo di partecipazione e democrazia. Elementi essenziali, il sale del modo di concepire la società in continua evoluzione, sui quali si sono soffermati gli interventi di due eccellenti relatori, moderati dal professor Pierluigi Grasselli che ha sottolineato l’importanza oggi della partecipazione dei cittadini in tutte le dimensioni della vita associata, che deve essere agevolata da appropriati interventi delle autorità.

Il professor Giancarlo Pellegrini ha trattato di democrazia, nella quale il ruolo dei partiti e del sindacato diviene essenziale. Per i quali, secondo il professore, non va persa la fiducia, anzi è necessaria una crescente partecipazione da parte della base e soprattutto dei giovani. Il suo intervento è stato tutt’altro che teorico e ha sottolineato alcune delle difficoltà di chi si impegna in prima persona in politica: chi governa, infatti, deve tener conto dei fattori economici, giuridici e dei vari pareri.

Di problemi concreti, in termini di partecipazione, ha trattato il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra che ha sottolineato l’importanza dell’autonomia del sindacato che rappresenta nella storia e nel contesto attuale una ricchezza. Questo, ha spiegato il sindacalista, ha permesso a una parte del sindacato di fare scelte importanti e coraggiose, anche a livello regionale. Come quando, grazie al Durc, si è lavorato alla ricostruzione dell’Umbria che era stata colpita dal terremoto. Una ricostruzione che è stata portata avanti nella partecipazione e nella legalità. Un’esperienza che è stata presa d’esempio a livello nazionale.