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FSI: "Il direttore generale dell'Usl Umbria 2 fa orecchie da mercante"

venerdì 27 febbraio 2015
di Mario Bruni - Coordinatore Regionale FSI
FSI: "Il direttore generale dell'Usl Umbria 2 fa orecchie da mercante"

La Federazione Sindacati indipendenti da tempo denuncia le gravi problematiche presenti nella USL Umbria 2. E' dall'inizio del 2014 che chiediamo all'Azienda Usl Umbria 2 di pronunciarsi sulle importanti questioni poste dalla nostra Organizzazione Sindacale FSI, ad oggi, nessuna risposta dal Direttore Generale Sandro Fratini.

Vogliamo ricordare al Direttore Generale che il confronto e il dialogo non sono un optional ma un dovere di chi ha la gestione di un ente pubblico, non siamo più disponibili che si continui a sostenere che nell'Azienda USL Umbria 2 “tutto vada bene”, per questo poniamo alla pubblica attenzione una serie di problemi molto concreti presenti sul vasto territorio di questa azienda:

Nel reparto di pediatria di Foligno gli infermieri sono sottoposti a turni massacranti perché mancano tre infermieri mai sostituiti.

Nell'Unità operativa di rianimazione di Orvieto viene sempre più spesso aggiunto un posto letto bis ai tre esistenti apportando disagi per i malati che in assenza di posto si vedono costretti ad affrontare viaggi verso altri ospedali con tutti i rischi del caso, cio' e' dovuto alla carenza di circa 5 infermieri che non permette l'apertura dell' ala del reparto costata centinaia di migliaia di euro e inaugurata nel 2012, sarebbe auspicabile che la Corte dei Conti verificasse visto che sono soldi pubblici.

L'Hospice di Spoleto viene tenuto aperto il sabato e la domenica coprendo i turni con la pronta disponibilità,con turno di dodici ore pagato in straordinario.

Medicina Utic mancano infermieri pertanto il personale esistente e' sottoposto a turni pesanti saltando anche riposi settimanali.

Nella RSA a degenza breve di Cascia da mesi i turni vengono coperti facendo saltare riposi al personale che per spirito di collaborazione non si e' mai sottratto, cosi facendo accumula eccedenze orarie che vengono conteggiate in straordinario. ( Utile ricordare che e' vietato da contratto organizzare i turni con gli straordinari).

Ostetricia Ospedale di Foligno apertura di una camera con 4 posti letto senza corrispondente aumento delle unità ostetriche con conseguente rischio per la sicurezza delle gestanti, delle puerpere e dei neonati e con eccessivo carico di lavoro esistente.
Aumento indiscriminato negli ultimi anni dei posti letto bis nelle aree mediche e chirurgiche del P.O. di Foligno con appoggi “selvaggi” e senza integrazione di ulteriore personale deputato alla assistenza. Week–Day-Surgery aperto con ore di straordinario e il turno notturno viene coperto con la pronta disponibilità, ricordiamo che il sabato e la domenica il servizio dovrebbe essere chiuso.

Nei servizi di 118 di Foligno e Spoleto da molto tempo è stata attivata la pronta disponibilità diurna per trasferimento dei pazienti;
Al Pronto Soccorso di Spoleto alle 20,00 il triage chiude, rimane un solo infermiere che deve assistere anche i pazienti presenti nell' Osservazione Breve Intensiva (OBI) oltre alle prestazioni di pronto soccorso.
Sarebbe opportuno Dott. Fratini che lei verifichi le ore di straordinario fatte dal 2013 fino ad oggi.

La Federazione Sindacati Indipendenti ritiene maturi i tempi per affrontare in sede di contrattazione il tema della pronta disponibilità, come previsto dalle normative contrattuali, invece di abusarne in modo selvaggio per coprire la carenza di personale o peggio ancora organizzandoci i turni di servizio. Per le carenze di organico sopra esposte appare schizofrenica l'ultima comunicazione sul regolamento della turnistica e degli orari in cui si invitano i coordinatori all' applicazione dal 01/02/2015: il personale ha ferie arretrate e molte ore da recuperare, perciò alla luce dei fatti appare una decisione improponibile. Il paradosso più grande e' che dopo la fusione delle stesse ex ASL 3 e ASL 4 si continua ad avere due contratti integrativi, nonostante le nostre diffide ad oggi senza risposte, è ora che si faccia chiarezza con un contratto integrativo unico.
Siamo stanchi Direttore del suo silenzio , soprattutto e' stanco il personale di lavorare cosi:ferie a singhiozzo, salti di riposi continui, spesso costretti al doppio turno e straordinari utilizzati in modo selvaggio per organizzare i turni.

La FSI chiede l'immediata revisione della dotazione organica e dei carichi di lavoro e di attingere urgentemente alle graduatorie del personale con nuove assunzioni , per far fronte alle criticità aziendali. Suggeriamo, infine, una maggior verifica nell'apertura di nuove unità di degenza affinché siano garantiti gli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti e sia previsto il personale che possa dare continuità assistenziale degna di tale parola.

Sarebbe opportuno in un paese in crisi e con i tagli alla Sanità,invece di pagare centinai di migliaia di euro per straordinari, attingere alle graduatorie esistenti creando cosi occupazione, eliminando i costi,migliorando l' assistenza ai cittadini. Su questi temi la Federazione Sindacati Indipendenti esige una risposta chiara dai vertici aziendali. Tali comportamenti implicano, in modo evidente, una violazione delle relazioni sindacali, non più tollerabile dalla Segreteria Regionale F.S.I., per il bene dei lavoratori e sopratutto dei cittadini.

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