Nuovo impulso al volontariato di protezione civile dal rinnovo della consulta regionale
Si è riunita sabato 21 febbraio nella Sala della Cultura di Aquasparta l’assemblea generale delle associazioni e dei gruppi comunali del volontariato umbro di protezione civile. Scaduto il mandato di due anni della vecchia Consulta, si è provveduto al rinnovo degli incarichi. Nel rinnovare le cariche, l'assemblea ha dato mandato ai nuovi organi di definire una durata massima del nuovo direttivo in un solo anno e di procedere nei primi sei mesi ad un'attenta analisi dei bisogni delle associazioni e dei gruppi comunali raccogliendo, in assemblee territoriali le loro istanze.
Nel corso dei lavori è stata evidenziata la necessità di porre alla Regione dell’Umbria la definizione di una nuova legge regionale in materia di Protezione Civile, definendo in essa una nuova forma di rappresentanza del volontariato che abbia finalmente una sua veste giuridica, uscendo dal ruolo consultivo che sino ad oggi ha visto la Consulta avere un ruolo assolutamente non incisivo nei confronti della Regione Umbra. L’assemblea ha rivendicato così un suo ruolo non marginale, ponendo al tavolo che presto sarà attivato dalla Regione una serie di questioni, quali le risorse finanziare previste in bilancio per quanto attiene la Protezione Civile in particolare per il Volontariato.
L’annosa questione relativa la lotta agli incendi boschivi e l’abilitazione dei gruppi o delle associazioni che svolgono questa attività sul territorio regionale senza nessun riconoscimento. L'emanazione dei nuovi bandi per il potenziamento dei mezzi e le attrezzature per il volontariato. Questi i nodi e le questioni sulle quali sarà necessario fare chiarezza in modo definitivo. Alcuni passi avanti sono stati fatti in questi anni, ma restano assolutamente parziali rispetto anche alla necessità più volte espressa dalla stessa Regione per un volontariato sempre più professionalizzato. In questo senso va rilanciata la necessità di una colonna mobile regionale che ad oggi fa perno quasi esclusivamente sui mezzi del volontariato di protezione civile.
Il risultato dell'assemblea ha dato un rinnovato impulso al volontariato umbro e lo stesso rinnovamento delle cariche ha disegnato per quanto riguarda la Provincia di Terni una folta rappresentanza che vede per la prima volta nella storia della Consulta, Terni e l’Orvietano con sei rappresentanti nel direttivo e uno tra i garanti. Sono stati eletti rappresentanti dell’area Orvietano-Teverina Luigi Frosoni del gruppo comunale di Castel Viscardo, Fernando Navetto del gruppo comunale di Baschi, Fabrizio Moini del gruppo comunale di Montecchio, Fabio Pesciolini della ANC di Giove.
Si rafforza così anche il concetto di coordinamento del territorio forte di una sua presenza in rappresentanza di Monteleone di Orvieto, del gruppo comunale di Castel Giorgio, del gruppo comunale di Guardea, del gruppo comunale di Lugnano in Teverina, del gruppo comunale di Orvieto. Seppur nella loro specificità nazionale, troveranno rappresentanza anche le Misericordie di San Venanzo e Montegabbione e la stessa Prociv Italia di Allerona.