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Anci Umbria chiede un incontro alla direzione regionale di Poste Italiane

venerdì 13 febbraio 2015
Anci Umbria chiede un incontro alla direzione regionale di Poste Italiane

Un incontro urgente per affrontare l’importante e preoccupante questione della prossima chiusura di alcuni uffici postali e della razionalizzazione delle aperture di altri, questo quanto richiesto dal Presidente ANCI Umbria Francesco De Rebotti e dal Coordinatore dei Piccoli Comuni Umbria Giuseppe Chianella, alla Direzione regionale di Poste Italiane. In Umbria sono previsti quindici uffici postali chiusi totalmente e altri diciotto razionalizzati con aperture parziali limitate ad alcuni giorni della settimana.

Il territorio umbro, anche se non vasto, è molto particolare, gli uffici postali sono presidi essenziali per tanta parte della popolazione, soprattutto per coloro che abitano lontano dai grandi centri e per gli anziani che risulterebbero essere i più penalizzati e proprio in queste situazioni, Poste svolge un servizio indispensabile per gli obiettivi di coesione sociale, economica e territoriale dando la possibilità di accesso a servizi locali essenziali.

Sarebbe fondamentale coinvolgere la Amministrazioni interessate dal Piano di razionalizzazione, per poter tenere conto delle differenti esigenze dei territori, sviluppando così un rapporto sinergico con il Sistema dei Comuni. Questo era anche alla base di un Protocollo di Intesa, siglato nel 2002, tra Anci e Poste a garanzia, soprattutto dei comuni di minore dimensione demografica, dove Poste si impegnava, appunto, a sviluppare una maggiore integrazione tra uffici postali e Comuni.
La Regione Umbria ha comunicato al Presidente De Rebotti, la propria disponibilità a collaborare per poter meglio risolvere tale difficoltosa e complicata problematica.