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Ancescao dice no alla chiusura degli uffici postali

venerdì 13 febbraio 2015
Ancescao dice no alla chiusura degli uffici postali

"La decisione unilaterale di Poste Italiane di chiudere gli uffici postali di Collestatte, Porchiamo, Schifanoia, Capitone, Sugano e Melezzole e di "razionalizzare" quelli di Arrone, Ficulle, Piediluco e Civitella del Lago riducendone i giorni di apertura - affermano il Presidente di Ancescao Giuseppe Salvato e il segretario Lorenzo Gianfelice - provocherà inevitabilmente forti disagi per i cittadini e in particolare per i tanti anziani che vedono nell'ufficio postale un punto essenziale di servizio pubblico per il ritiro delle pensioni, il pagamento delle bollette e delle raccomandate.

Una scelta sbagliata che non tiene nemmeno conto del parere espresso da Agcom, l'Autorità per il Garante delle Comunicazioni, contraria alla chiusura degli uffici postali nelle aree svantaggiate, che ha opportunamente sollecitato Poste Italiane ad una concertazione con le Amministrazioni locali prima di procedere alla chiusura.

Per questo l'ANCeSCAO di Terni Narni Amelia ritiene che ogni sforzo vada fatto per contrastare o almeno ridimensionare la scelta dell'Azienda e chiede alla Regione Umbria e ai Sindaci dei territori interessati, di convocare un confronto di merito con Poste Italiane per esaminare il problema è definire soluzioni condivise che riducano al minimo i disagi per i cittadini, garantendo continuità ad un servizio pubblico essenziale per ogni territorio".