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Germani smorza la polemica: "Ricordare con lo stesso rispetto tutte le tragedie del '900"

mercoledì 11 febbraio 2015
Germani smorza la polemica: "Ricordare con lo stesso rispetto tutte le tragedie del '900"

Alle polemiche di queste ore sul “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe, il Sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani interviene affermando: “per sperare di costruire un futuro diverso per l'umanità in senso generale e per la collettività a noi più prossima, abbiamo il dovere morale di non attardarci in aride divisioni, ma quello di ricordare e guardare con eguale rispetto e serenità d'animo tutte le tragedie umane che hanno segnato la storia del Novecento. Perché da esse viene il monito per sperare di costruire un futuro diverso per le persone e per vivere un presente difficilissimo.

Ad una velocità vorticosa, oggi stiamo vivendo un'epoca inquieta sia nel nostro Paese che a livello europeo e internazionale. Nuove forme di terrorismo globale, nuovi esodi disperati, nuovi focolai di guerra e nuove miserie e sofferenze che privano della liberta, della dignità e della vita altri esseri umani, sono sotto i nostri occhi, tutti i giorni. Il nostro dovere è perciò quello di crescere e aiutare i giovani a maturare, attraverso la conoscenza e la cultura della storia”.

“Nello spirito della pari attenzione e pari dignità, il Comune di Orvieto ha celebrato il 27 Gennaio scorso la ‘Giornata della Memoria' in ricordo delle vittime della Shoah e si appresta a celebrare ufficialmente il ‘Giorno del Ricordo', Sabato 14 febbraio alle ore 11 nella Sala del Governatore al Palazzo dei Sette. Una iniziativa che nasce dalla collaborazione con le scuole e soprattutto dalla disponibilità dei relatori: Antonio Ballarin, Presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e Toni Concina, mio predecessore, che del dramma delle Foibe, dell'esodo degli istriani, fiumani e dalmati è un diretto testimone”.

“Sarebbe bello, e ci stiamo lavorando – conclude - perché, in uno dei prossimi giorni, si possa promuovere tra esponenti delle varie sensibilità, una tavola rotonda per affrontare in modo civile la ricostruzione di un pezzo importante della nostra storia del Novecento. Va in questo senso anche la richiesta che da alcuni giorni è pervenuta al Comune da parte del Centro di Documentazione Popolare. Lavoriamo dunque perché Orvieto sia sempre luogo del dialogo”.

Fonte: Comune di Orvieto

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