Il monito della presidente Marini: "Promuovere una società basata sulla convivenza civile"

Prendendo parte alle celebrazioni per il Giorno della Memoria, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ha sottolineato come "lo sterminio degli ebrei ha rappresentato un’unicità nella nostra storia che non va dimenticata tra i fatti del passato, ma al contrario, il ‘Giorno della Memoria’, deve essere un momento di riflessione per tutti e, in particolare, per le giovani generazioni".

"La tragedia immane rappresentata dalla Shoah - ha aggiunto la governatrice - ci ricorda di non dimenticare, e deve servire a tutti noi per promuovere una società basata sulla convivenza civile, sul rispetto delle religioni, delle diversità e sulla tolleranza. Perché ancora oggi, di nuovo, dopo tanti anni, dobbiamo tornare a riflettere e torna ancora attuale il tema del rispetto delle diversità, anche alla luce dei recenti fatti di Parigi. Quest’anno ricorrono i 70 anni della liberazione di Auschwitz, simbolo delle atrocità della seconda guerra mondiale. Atrocità che devono indurre soprattutto, le giovani generazioni, ad evitare di riproporre sentimenti di ostilità e odio verso tutti coloro ritenuti diversi".